A Manfredonia non era mai successo che tutte le attività sportive dilettantistiche degli sport “minori” si fermassero per due anni per ragioni indipendenti dalle società. La pandemia ha azzerato, come mai prima, campionati, allenamenti e soprattutto cancellato le fondamentali ore che i bambini delle elementari e medie inferiori passavano in palestra per seguire l’addestramento tecnico ma, più di tutto, per svolgere importanti attività motorie, di base, necessarie alla loro età. La Volley Club ha pagato più di tutte lo stop. Il gruppo di giovanissimi che, prima del Covid-19 ha scritto pagine storiche di vittorie e grandi risultati, non avrà il programmato ricambio che proveniva dalle squadre giovanili. Due anni di inattività hanno rotto questo meccanismo virtuoso che assicurava alla prima squadra forze fresche e motivate che rimpiazzavano quelli che per scelte universitarie o di lavoro erano costretti a lasciare Manfredonia. “Abbiamo provveduto a tutti gli adempimenti per l’iscrizione al campionato e per adeguarci alle misure anti-Covid imposte dal rigoroso protocollo che ci ha imposto la Federazione e che abbiamo accettato di buon grado per assicurare la massima sicurezza ad atleti e addetti. Resta l’annoso problema degli impianti. Il PalaDante non utilizzabile e nelle stesse condizioni si trovano molte strutture comunali e provinciali, le scuole. Ci stiamo adoperando anche in queste direzione anche per le importanti sollecitazioni dei ragazzi e delle famiglie. Restiamo fiduciosi che al più presto si possa cominciare.” ha riferito il dott. Luigi La Torre, dirigente della Volley Club.
di Antonio Baldassarre