Senza una data per il voto amministrativo parlare di candidature a sindaco si riduce a mero esercizio di stile. La progettualità di AgiAMO è condivisa da Manfredonia Nuova del Prof. Italo Magno. È a pieno ritmo l’attività di AgiAMO Manfredonia, con un focus prioritario sulla rilevazione puntuale di quelle problematiche che da tempo necessitano soluzioni definitive. “Stiamo proseguendo nella nostra attività di rilevazione delle criticità – commenta l’On. Antonio Tasso – che ci vengono segnalate anche dalla comunità, per elaborare le opportune soluzioni che andranno ad ampliare e circostanziare il piano operativo per cui da tempo ci stiamo impegnando. L’ing. Giulia Fresca è entrata da tempo a far parte del progetto di AgiAMO, in collaborazione con l’associazione Manfredonia Nuova, che ha nel prof. Italo Magno un rappresentante di opposizione della scorsa consiliatura cittadina”. Per AgiAMO è stato fondamentale fin dall’inizio il confronto con i cittadini, che è proseguito, amplificandosi. “Da subito, stabilita strategia ed operatività, abbiamo cominciato a rapportarci con i diversi ambiti cittadini – prosegue l’On. Tasso – continuando quel proficuo confronto che perdura da mesi e che ha portato all’organizzazione di ben otto incontri in presenza, tre eventi culturali già svolti e altri due che si svolgeranno la prossima settimana. Stiamo registrando una consistente presenza di partecipanti, nel pieno rispetto delle normative anticontagio”. Lucida e obiettiva la riflessione riguardo le amministrative che interesseranno Manfredonia e per le quali è ancora in sospeso la data di svolgimento. “Mi pare prematuro parlare di candidati sindaci quando, di fatto, non si sa nulla circa la data delle elezioni – conclude Tasso – Farlo si ridurrebbe a mero esercizio di stile che fa passare in secondo piano i contenuti della proposta. Abbiamo delle liste pronte e un Progetto di Rilancio per la città di Manfredonia ben delineato e chiaro, nel quale anche il sottoscritto avrà un ruolo in primissima linea durante e dopo il periodo elettorale”. Sulle medesime lunghezze d’onda anche la riflessione di Giulia Fresca, che a Manfredonia è nata e nella quale ha mantenuto significativi rapporti e relazioni negli anni, interessandosi a diversi temi di nevralgica importanza per la città. “Al netto di un curriculum che può descrivere ciò che si fa, il come lo si fa invece dipende dall’essenza, dall’etica e dalla morale di ciascuno di noi. Manfredonia è come una donna abusata a cui è stata tolta dignità e persino la fiducia nella propria capacità di reagire, accanendosi nel peggioramento del degrado civico e sociale. Amministrare una città come Manfredonia, significa amarla e sostenerla, anche a costo di fare sacrifici per essa. Salire a Palazzo San Domenico non è un premio, ma un fardello di gravose responsabilità, che solo la consapevolezza della strada da seguire può renderne sopportabile il peso. L’auspicio è che i cittadini liberi facciano fronte comune e, soprattutto, non si prestino, anche solo con il disinteressamento, ad essere complici di modi di operare che non guardano al bene della collettività. La mia presenza in città è frutto di una collaborazione con le associazioni AgiAMO e Manfredonia Nuova per un progetto politico condiviso, nel quale ho messo a disposizione le mie esperienze e competenze. Quando i tempi diverranno maturi, saranno le due associazioni ad effettuare la scelta che riterranno migliore per la città. Il mio impegno per Manfredonia, come c’è sempre stato, non mancherà neanche nel futuro. Per fortuna si sono preservate energie sane che vogliono salvare il salvabile e scommettere sulla ripresa, in tutti gli ambiti, di una città che può divenire Modello per tante realtà italiane. Manfredonia merita di sorridere, ma non potrà mai farlo se i suoi abitanti continueranno a vivere nella rassegnazione dell’immobilismo e nello stato di bisogno”.