Ad oggi presso la circoscrizione comunale di Manfredonia adetta alla distribuzione dei tesserini venatori per la stagione che avrà inizio il prossimo 1 settembre molti cacciatori – pur avendo pagato le tasse regionali, governative, e assicurazioni – si sentono comunicare l’assurdo: “io non posso fare niente – l’altro sta’ in ferie – vai a parlare direttamente al comune – al comune non sanno niente” – insomma una vergogna totale. Queste inadempienze stanno mettendo in serie difficoltà il cacciatore manfredoniano, in quanto la caccia apre il 1 di settembre, facendo rischiare allo stesso, che comunque già ha pagato le tasse per un ammontare di euro 350 circa, un’ammenda amministrativa pari a 206 euro. I municipi, essendo loro gli adetti al rilascio, devono organizzarsi con uno sportello dedicato e non solo per 3 giorni lavorativi dalle 9 alle 12, visto l’emergenza Covid.
SI VUOLE RICORDARE CHE I COMUNI, CUI LA PRESENTE È DIRETTA, DOVRANNO CURARE IL RILASCIO DEI TESSERINI VENATORI, ANCHE ATTRAVERSO LA COLLABORAZIONE DELLA ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA OVE NECESSARIO (CON DELEGA) AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL’ART.22 DELLA L.R. 59/2017 CHE COSÌ DISPONE: il tesserino venatorio, valido su tutto il territorio nazionale, esente marca da bollo, è distribuito a titolo gratuito dalla regione tramite il comune di residenza del dichiarante, dietro esibizione dei seguenti documenti, in originale o fotocopia degli stessi non autenticato, che sarà acquisito dal precitato comune: a) licenza porto d’armi di fucile per uso caccia;
b) certificato di residenza in carta libera o altro documento legale certificante la residenza;
c) attestazione dei versamenti delle vigenti tasse di concessione statale e regionale;
d) attestazione da cui risulti l’avvenuta stipula della polizza dell’assicurazione, di cui all’art. 20, lett.e) L.R. 59/2017
Il cacciatore che paga regolarmente ha diritto ad svolgere l’attività venatoria nel più sereno dei momenti.
Alessandro Manzella