ANCHE per quest’anno, il secondo consecutivo, Manfredonia non avrà la sua festa patronale dedicata a Maria SS di Siponto. Parliamo delle manifestazioni civili, quelle che rappresentano il folklore popolare. Ma anche quelle religiose si ridurranno all’essenziale e con il rispetto di tutte le precauzioni dettate dal perfido Covid in agguato con mille insidie. Non ci sarà, l’arcivescovo padre Moscone si è già espresso in tal senso, la devota e spettacolare processione del Sacro Tavolo della Madonna di Siponto, eletta patrona della città. Una lunga teoria di fedeli oranti che precede il l’immagine della Santa Patrona in pellegrinaggio per oltre quattro ore per le strade cittadine sin nelle periferie.
UN MOMENTO di profondo afflato di fede che accomuna anche chi si ispira ad altre fedi. Se ne dovrà fare a meno per ragioni di sicurezza sanitaria. Rimangono le funzioni religiose in chiesa organizzate con le dovute misure di scurezza. Da qualche parte si suggerisce di organizzarle all’aperto (gli spazi capaci non mancano) magari allestendo i posti sedie ben distanziati. Ma a quanto pare nessuno si è fatto avanti per prestarsi ad organizzare il servizio.
COSI’ COME nessuna delle tante associazioni cittadine che spesso si vantano di promuovere il turismo e quant’altro assimilato, si è fatto avanti ad organizzare una qualche parvenza di manifestazione civile della kermesse popolare. Corso Manfredi e strade adiacenti rimarranno prive delle tradizionali artistiche luminarie multicolor così come Piazza Giovanni XXIII antistante la cattedrale, non sarà trasformata in una bomboniera di luci merlate a fare da sfondo festoso alle manifestazioni canore e soprattutto ad accogliere la Madonna di ritorno dal suo giro per la città. Insomma non sarà la “Festa Grande” tramandata dalla storia e raccontata dalle cronache giornalistiche: i giorni canonici di fine agosto destinati alla festa, rimarranno muti e spenti come a sottolineare, fortemente ammonitrici, il baratro nel quale la città è stata maldestramente e stoltamente condotta. In forse anche le giostre.
IN QUESTO sconcerto generale qualche generosa eccezione c’è: è quella dei commercianti dell’associazione “Noi siamo partita IVA Manfredonia” che hanno pensato di non lasciare il luogo tradizionalmente epicentro delle manifestazioni della kermesse popolare, senza un segno che richiamasse la tradizionale festa. Hanno deciso di decorare la facciata della cattedrale e il campanile adiacente, con una speciale illuminazione colorata. Un omaggio alla Madonna ma anche alla città. Tutto a spese proprie. Non hanno chiesto o ottenuto alcun contributo pubblico. Così come non hanno bussato ad alcun ente o privato per finanziare quella splendida idea di ingentilire la passeggiata che inizia da Via Stella e prosegue per l’intero Viale Miramare fin oltre la Rotonda, con dei simboli marinareschi variamente illuminati, come ancore, barche a vela, timoni di navi, delfini, stelle marine e tanto altro. Hanno messo mano al proprio portafoglio per realizzare quella singolare e straordinaria galleria luminosa che ha conferito a quel tratto della città una atmosfera di fantasiosa allegria, un biglietto di presentazione straordinario che invita al buonumore e ad una serena passeggiata.
Michele Apollonio
Non è vero che non ci saranno funzioni all’aperto, tipo quella del 31…