Dialogando con un amico, amministratore di un Comune limitrofo al nostro, mi sono accorto che lo “colpiva” questa risposta prettamente manfredoniana difronte a qualsiasi problematica o presunta tale, vedendola come una presa di distanza rispetto alle dinamiche della vita e come un approccio molto leggero se non disincantato. E non riusciva a capacitarsi, non solo di quanto sia prettamente sipontina come risposta, ma di quanto la stessa sia lo specchio di un disinteresse più generale anche difronte a quello che è successo e sta succedendo nella nostra città da mesi. Noi di Azione Manfredonia vogliamo controvertire questo disinteresse, nei confronti di quell’approccio, nel girare la testa dall’altra parte, nel dire “tanto non cambierà mai nulla”, “tanto so semb lor a lor”. La nostra discesa in campo, il nostro essere cittadini consapevoli del futuro della nostra Città, della nostra comunità, della nostra storia, non può lasciarci e lasciare inerme nessuna e nessuno.
Tutti hanno l’obbligo, almeno di porsi delle domande, tutti hanno l’obbligo di chiedersi se non sia meglio restare a guardare da una finestra, da una fredda tastiera di un pc o telefonino, oppure trasformare quel “che me ne freck a me” in un impegno civile e politico, che significa assumersi la responsabilità di Manfredonia.
Tutti hanno diritto ad una Manfredonia diversa. Solidale, aperta, inclusiva, moderna, civile, ricca ed accogliente. Bella. L’appello è alle donne e uomini liberi di Manfredonia per quel riscatto sociale, economico e culturale che la città e l’intera comunità meritano.
Per un Futuro degno di essere vissuto!
Manfredonia in Azione
Perché le tante liste di cittadini pronti al sacrificio per il prossimo Consiglio Comunale accanto alle buone intenzioni per il futuro non esplicitano anche quale è stato l’impegno del passato in merito a legalità, ambiente decoro, etica?