Giovedì 26 Dicembre 2024

Due proiettili sono stati recapitati all’AU dell’ASE Rossi

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SONO appena circolate le notizie preoccupanti e odiose dell’invio a Papa Francesco di una busta contenente tre proiettili di arma da fuoco, che ecco di rimbalzo la notizia dell’invio all’Amministratore unico dell’Ase (l’Azienda servizi ecologici in house del comune di Manfredonia) Raphael Rossi, di due proiettili d’arma da fuoco.

NATURALMENTE fra i due episodi non c’è alcun collegamento se non quello del ricorso ad un metodo brutale e violento, fino ad ora solo psicologico, per evidenziare problematiche sulle quali evidentemente c’è una divergenza di vedute. Naturalmente in entrambi questi ultimi casi, sono state sporte denunce alle forze dell’ordine che si sono messe all’opera per rintracciare e identificare gli autori e i mandanti di un gesto che conta, purtroppo, un’ampia casistica supportata da motivazioni le più disparate. Difficile, sulla base delle passate esperienze, che si arrivi all’autore o autori di quella minaccia anonima affidata a proiettili fatti arrivare utilizzando il servizio postale nazionale o anche, come in questo ultimo caso per l’Ase, consegnando direttamente alla sede dell’interessato, il plico bellico.

NEL RECENTE passato cittadino ci sono stati casi di invii di buste contenenti proiettili d’arma da fuoco a personaggi impegnati in politica. Episodi gravi di chiara matrice intimidatoria. Talvolta i proiettili sono stati accompagnati da altre azioni sempre protette dall’anonimato. Indubbiamente l’orma evidente di un decadimento culturale, etico, sociale che ha avuto clamorosi segni di riconoscimento in recenti risvolti politici. Nel caso specifico le ipotesi avanzate riconducono a situazioni che si sarebbero evidenziate a seguito del cambio di gestione di quell’azienda ecologica da sempre nell’occhio del ciclone di misteri e intrighi mai acclarati e dunque risolti. Situazioni che richiamano aspetti amministrativi e organizzativi. L’ultimo AU in ordine cronologico, Rossi per l’appunto, di una lunga serie di amministratori nominati e licenziati con le motivazioni più disparate e per lo più prive di palesi motivazioni razionali. In un recente passato amministrativo, sarebbe bastato un semplice cambio di persona per appianare eventuali divergenze.

LE SITUAZIONI sono cambiate ma a quanto pare mal digerite: alla guida del comune c’è una Commissione straordinaria inviata dal Ministero dell’interno dopo che l’amministrazione in carica è stata sciolta per infiltrazioni mafiose. Tra i provvedimenti adottati, c’è anche quello della sostituzione dell’amministratore Ase nominato dall’amministrazione sciolta. E il nuovo AU non ha tardato a far sentire il cambio di rotta.

Michele Apollonio

 

 

 

 

 

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Cronaca · News

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