Nessuna supera questa settimana la soglia critica di occupazione dei posti letto per pazienti Covid, ma c’è un leggero aumento pari al 3% dei ricoverati secondo la bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute
Le 21 Regioni e Province autonome italiane sono tutte a rischio moderato secondo il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute sull’andamento del Covid in Italia. Sono 16 le regioni che, secondo quanto si apprende, che riportano allerte di resilienza ma nessuna con molteplici che potrebbero far scattare un peggioramento della condizione di rischio.
Nessuna Regione o Provincia autonoma supera questa settimana, a quanto si apprende, la soglia critica di occupazione dei posti letto per pazienti Covid in terapia intensiva o area medica. Tuttavia, secondo il monitoraggio dell’Iss e del ministero della Salute all’esame della Cabina di regia, il tasso di occupazione in intensiva è leggermente in aumento, al 3%, con i ricoverati che passano da 189 (27/07/2021) a 258 (03/08/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta invece al 4% ed i ricoverati passano da 1.611 (il 27 luglio) a 2.196 (il 3 agosto).
Variante Delta dominante in Italia e Ue
In più La circolazione della variante Delta è ormai largamente prevalente in Italia. “Questa variante – spiega l’Iss – è dominante nell’Unione Europea e sta portando a un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri Paesi con alta copertura vaccinale. Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilita’”.Ed è quindi “opportuno – conclude l’istituto – realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione, applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale”.