Uno dei temi di grande importanza per il futuro di Manfredonia e dei comuni limitrofi è sicuramente quello dei trasporti.
Preso atto della situazione attuale e di quanto si è già inutilmente speso nel corso degli ultimi anni più per tornaconti elettorali che di budget assegnati per delle realizzazioni mai andate a regime (Stazione di Frattarolo e Stazione di Manfredonia Ovest) per vedere una soluzione realizzabile che guardi al futuro bisogna fare una attenta analisi del contesto attuale e di quello futuro.
Il tema dei trasporti è oggi uno dei problemi più complessi da gestire.
Esso è difatti uno degli snodi principali su cui si concentra il tema globale del “Clima Change”. I trasporti sono difatti una delle principali fonti di produzione di inquinanti e gas serra.
Il dibattito su come affrontare e gestire il tema dei trasporti in un futuro prossimo e a media e lunga scadenza è oggetto di ricerca e studi da diversi anni. In tutti gli scenari ipotizzati l’energia elettrica riveste il ruolo di attore protagonista.
In una visione globale il trasporto su “rotaia” ritornerà strategico sia per il trasporto delle persone che per quello delle merci. Il trasporto su gomma con mezzi elettrici o a celle di combustibile (idrogeno) sarà destinato alla movimentazione locale 0-300 Km di raggio d’azione.
Nel frattempo la produzione di energia elettrica si sposterà velocemente verso fonti rinnovabili e tutto ciò comincerà gradualmente e lentamente a dare il suo contributo al contenimento dei “cambiamenti climatici” .
Quindi per tornare ai problemi locali l’elettrificazione della tratta Manfredonia-Foggia è il primo obiettivo su cui concentrare l’attenzione e le forze in campo.
L’ammodernamento della linea e il completamento dello snodo di Frattarolo per il trasporto merci sarebbe già un primo passo verso il rilancio del territorio.
Per completare questo primo passo verso una migliore gestione dei trasporti per Manfredonia è necessario dotare la città di un Hub-trasporti poli funzionale per treni, autobus, taxi e noleggio veicoli.
Una soluzione simile a quella di Foggia dove la stazione ferroviaria, l’area di “stallo” per i bus passeggeri e altri servizi annessi alla mobilità sono al centro della città sarebbe ideale.
Questa soluzione darebbe respiro alle attività commerciali, favorirebbe la nascita di nuove strutture ricettive (purtroppo in questo momento storico molto carenti) e sarebbe molto apprezzata dai viaggiatori.
In tutte le città turistiche le stazioni ferroviarie sono nel centro della città e non relegate in periferia.
Il rilancio della ferrovia coincide anche con le ultime direttive comunitarie che vedono il trasporto su rotaia la soluzione strategica più “GREEN”.
Dobbiamo avere il coraggio di mettere con le spalle al muro gli interessi che stanno condizionando e compromettendo non solo lo sviluppo del territorio ma anche la salubrità dell’ambiente, la salute e la sicurezza dei cittadini della Daunia.
Francesco Palmieri