Con una conferenza stampa all’aperto tenuta ieri, lunedì 2 agosto, nel piazzale antistante Palazzo Dogana, sede della Provincia di Foggia, è stata lanciata la proposta di formare una rappresentanza istituzionale del territorio con il preciso compito di porre all’attenzione dei più alti livelli decisori le istanze e le ataviche criticità di una terra poco considerata e da tempo bisognosa di concrete azioni di rilancio. È così che l’On. Antonio Tasso, il Consigliere Regionale Antonio Tutolo – promotore dell’iniziativa – e il rappresentate di Fast Confsal, Pasquale Cataneo, lanciano questa idea aggregativa, che avrà un suo primo impatto operativo con la manifestazione in programma il prossimo 30 agosto, nei pressi della SS16 “uno dei simboli della disattenzione nei confronti di questo territorio e dei suoi abitanti” come ha dichiarato Tutolo. Numerose le criticità evidenziate nell’incontro con la stampa: dall’emergenza idrica a quella del controllo del territorio, preda della criminalità dilagante e che si ramifica anche nel comparto eco-ambientale; la carenza di tribunali e i progetti del PNRR (di cui non si conosce nulla) sono altri punti evidenziati dal consigliere regionale lucerino.
“È arrivato il momento che i cittadini siano artefici del proprio destino. È necessario essere presenti ai tavoli dove si programmeranno gli adeguamenti infrastrutturali, penso ad esempio al collegamento FoggiaManfredonia” – sottolinea il Parlamentare di Capitanata, Tasso – “così come dobbiamo avere contezza di ciò che si vuol realizzare per la zona retroportuale e per la Piana di Macchia. Le comunità debbono essere informate ed avere la possibilità di esprimersi. Io lo faccio, ad esempio, attraverso il prezioso contributo dello staff tecnico di AgiAMO (soggetto politico di cui il deputato sipontino è cofondatore) composto da professionisti competenti in diversi settori”. Controllo delle discariche abusive e piano di rilancio turistico-produttivo sono altri temi caldi e centrali di una possibile azione che schiodi la provincia di Foggia dagli ultimi posti dell’elenco della vivibilità, sviluppo e sicurezza dei territori italiani.
“Dobbiamo insistere e rappresentare tutto ciò che non funziona qui da noi” ha concluso il sindacalista Cataneo. L’invito è stato lanciato, adesso tocca agli altri rappresentanti istituzionali valutare la propria partecipazione.