La stagione balneare 2021, la seconda segnata dall’epidemia da COVID-19, sin dalle prime settimane di Giugno, ha visto gli uomini e le donne della Capitaneria di Porto di Manfredonia fortemente impegnati sul litorale costiero di competenza, da Marina di Lesina a Zapponeta. Tra le quotidiane verifiche agli stabilimenti balneari ed al diporto nautico, l’attività di polizia ambientale e demaniale, sono stati effettuati un totale di 1586 controlli.
Dopo un’intensa attività di coordinamento e pianificazione, quest’anno e per la prima volta, la Capitaneria di Manfredonia è stata inserita nella Task Force della Prefettura di Foggia avente il compito di verificare la corretta adozione da parte dei titolari degli esercizi commerciali di tutte le misure anti COVID-19. Tale dispositivo, in particolar modo nel periodo estivo e vista la presenza della Guardia Costiera, ha effettuato (ed effettuerà fino al termine della stagione balneare) verifiche sugli stabilimenti balneari ricadenti in tutte la Provincia di Foggia.
Due importanti operazioni sono state concluse nell’ambito della Task Force:
nei confronti di uno stabilimento balneare di Manfredonia, sono state sequestrate 432 attrezzature balneari (sdraio ed ombrelloni) abusivamente posizionate su 3000 mq di spiaggia libera;
nei confronti di un altro stabilimento balneare, sito a Marina di Lesina, i militari accertavano la realizzazione di un parcheggio abusivo, posizionato su demanio marittimo ed occupante in totale 520 mq.
In entrambi i casi, l’attività di polizia giudiziaria successivamente convalidata dalla Autorità Giudiziaria competente, ha immediatamente permesso di sgomberare l’abusiva occupazione restituendo alla libera fruibilità tutta l’area di spiaggia libera. In generale, il personale della Capitaneria ha già riscontrato 122 illeciti amministrativi nelle varie materie di competenza.
Tra le violazioni più comuni contestate agli stabilimenti balneari: l’assenza delle dotazioni igienico-sanitarie e
di quelle afferenti il salvamento. Di rilievo anche l’attività svolta in mare, grazie alle due motovedette CP717 e CP263 ed ai due battelli pneumatici GC085 e GC137. In totale sono state elevate 44 sanzioni ai diportisti, la quasi totalità per la navigazione e l’ormeggio nell’area destinata alla balneazione, condotta che innegabilmente comporta un rischio per l’incolumità dei bagnanti e la sicurezza della navigazione. Intensa anche l’attività di ricerca e soccorso nel corso della stagione balneare, per un totale di 9 eventi, 6 riguardanti imbarcazioni e relativi equipaggi e 3 bagnanti. Sono state soccorse in totale 19 persone. Di rilievo il soccorso effettuato la scorsa domenica nei pressi del Porto Industriale di Manfredonia, dove un’unità a vela, dopo aver perso il motore ed a causa del peggiorarsi improvviso delle condizioni meteo, ha rischiato la fatale collisione contro le infrastrutture portuali. Tempestivo l’intervento della motovedetta CP717 che ha permesso lo scongiurarsi di un tragico epilogo, mettendo in sicurezza sia l’unità che l’equipaggio. Quest’anno l’Autorità Marittima ha predisposto, in alcuni casi anche con il supporto dei Carabinieri e del personale della Sezione operativa navale della Guardia di Finanza, diversi presidi su Mattinata e Manfredonia
al fine di informare i conduttori di acquascooter sulla norme tecniche e di sicurezza che riguardano tale
particolare tipologia di natante, anche in considerazione dell’elevato successo che tale mezzo nautico sta
riscuotendo, in particolare tra i giovani, nonché la potenziale pericolosità di condotte irresponsabili.
Oltre
l’attività informativa, è stata anche effettuata un’incisiva attività di controllo su tutte le condotte irregolari poste
in essere dai conduttori, come la navigazione entro 400 mt dalla costa o in orario non consentito nonché
l’assenza delle dotazioni individuali, elevando in totale 27 sanzioni amministrative. Nella scorsa settimana si è
altresì proceduto al sequestro di un acquascooter per l’assenza dell’assicurazione in corso di validità,
elevando contestualmente una sanzione amministrativa di 834,00 euro.
Proficua anche l’attività di controllo su tutta la filiera ittica, con due operazioni complesse organizzate dal 6°
Centro di Coordinamento Area Pesca di Bari nel mese di Giugno e Luglio, rispettivamente indirizzate alle verifiche degli esercizi commerciali etnici ed ai controlli sui motopesca ed allo sbarco in porto, che hanno permesso di verificare la corretta filiera della pesca a tutela del consumatore finale.
Il Comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia, ha infine commentato: “Raccomando prudenza e
diligenza nello svolgimento di tutte le attività diportistiche, ed usare la massima attenzione nelle fasi di ingresso ed uscita dai porti e/o dai corridoi di atterraggio presenti sulla costa. Consultare sempre in anticipo i bollettini meteo ed assicurarsi di avere carburante in sufficienza prima di intraprendere la navigazione”. È bene ricordare a tutti gli utenti del mare che per segnalazioni di ogni genere attenenti il mare o il litorale può rivolgersi alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto al numero 0884583871-2 o in caso di emergenza in mare chiamare il numero per le emergenze 1530.