La valorizzazione di una comunità e di un territorio non può prescindere da tutta una serie di attività culturali e di espressione artistica. Ogni Amministrazione Comunale che si rispetti non può esimersi dall’espletare, durante tutto l’arco dell’anno, in luoghi deputati, sia al chiuso che all’aperto, questo necessario compito, se intende raggiungere uno sviluppo di civiltà, di crescita culturale ed economica dei propri cittadini; a maggior ragione, se la stessa Amministrazione, eserciti il proprio compito in un luogo a vocazione turistica e culturale, qual è la nostra città.
Fatta questa necessaria premessa, circa la doverosa attenzione verso questo specifico settore, si esprime per sommi capi quella che è la strategia da mettere in atto per l’esercizio e lo sviluppo culturale-artistico dell’intera cittadinanza.
I settori che bisogna tenere particolarmente in considerazione sono tre:
- La scuola di ogni ordine e grado, a cui va garantita la possibilità di luoghi nei quali manifestare ed esprimere l’impegno verso le attività culturali ed artistiche, settore a cui va dedicata molta attenzione, se vogliamo che i cittadini di domani, abbiano la maturità necessaria per lo sviluppo creativo-culturale che non prescinde da quello economico-commerciale, determinante per la qualità della vita, di ogni comunità.
- Le realtà culturali-artistiche locali devono essere tenute in giusto conto ed essere valorizzate, perché esse determinano e stimolano il tessuto sociale verso intenti e comportamenti virtuosi, oltre a svolgere, spesso, un’attività socio-culturale di conoscenza e coscienza delle proprie radici.
- Rapporti e scambi con il teatro pubblico pugliese e altri enti culturali, utilissimi ad evitare l’isolamento artistico-culturale e determinare un rapporto continuo di scambio e di conoscenze, affinché la nostra comunità si senta sempre meno provinciale, essendo invece partecipe delle iniziative culturali di livello nazionali e delle problematiche che ne stimolino le diverse attività.
Resta ovvio che organizzare e armonizzare questi tre settori in maniera virtuosa e competente, non è impegno da poco e necessita di personale preparato ed appositamente deputato, affidato ad un ufficio comunale apposito. Tale personale, com’è ovvio – sia per quanto riguarda quello amministrativo che le maestranze, con a capo un direttore artistico generale – devono essere sotto il controllo e l’indirizzo dell’Amministrazione pubblica. Mentre per tutta una serie di soggetti, che seguiranno le diverse aree d’intervento artistico-culturale, si farà fronte con personale competente e desideroso di organizzare l’esercizio delle diversificate attività, che farà in maniera riconosciuta, per il compito che svolgono, ma in forma esclusivamente volontaria.
Le attività culturali-artistiche, non si avvarranno solo di finanziamenti propri, perché sono in grado di determinare proventi per autofinanziarsi, se non del tutto almeno in parte; ma questo è un argomento che va pensato con attenzione ed è sempre frutto di considerazioni che dovranno essere elaborate da varie parti in causa.
Un discorso a parte merita il Teatro Lucio Dalla. Nella relazione allegata al progetto ed inviata al Ministero della P.I. per ottenere il necessario finanziamento, si affermava che la struttura sarebbe stata messa a disposizione di tutte le scuole della città e delle associazioni locali, per variegate manifestazioni artistiche e/o culturali. Questo non solo per sviluppare il talento artistico e formativo dei nostri giovani di ogni età, ma per avere una gestione partecipata delle Associazioni culturali ed artistiche della città e, prevalentemente, con libero uso, preordinato e ben organizzato.
Sarà nostro impegno, se saremo chiamati a rendere il servizio alla città che amiamo, valorizzare una struttura pubblica di incommensurabile valore culturale e formativo, mettendola a disposizione non di pochi, ma dell’intera nostra comunità.