Correva l’anno 2019, in particolare i primi di dicembre e dopo i panettoni di Menale ai tifosi del Manfredonia calcio di qualche anno prima, la città riceveva un panettone avvelenato dal membro, nominato dall’ex sindaco Riccardi, nel comitato di gestione dell’Autorità Portuale Gianni Rotice. Difatti lo stesso inviava al presidente Emiliano, una lettera per manifestare il proprio assenso al progetto ENERGAS. Il risultato è stato che le associazioni no ENERGAS chiesero ed ottennero la sua revoca.
Evidentemente la pandemia mondiale ha dato tempo per riflettere al novello San Paolo, se ora improvvisamente mostra la sua contrarietà al progetto. Purtroppo noi siamo scettici, come San Tommaso, per rimanere nella metafora evangelica, e non gli crediamo. In questi mesi tanti politici, a partire dal ministro Cingolani, hanno espresso la loro posizione sulla conversione ecologica: pura e semplice risciacquata verde. La stessa che si vuol dare il candidato Rotice, novello Greta Thunberg.
No ALLA CENTRALE ENEL!! NO alla Nave del Veleni! NO all’ENICHEM!!! No al termovalorizzatore dei rifiuti!! NO a ENERGAS! NO all’Impianto per la plastica!!!! Altri NO in altre zone d’Italia.
Ieri il Governo ha approvato una legge per cui, l’eventuale ricorso al TAR, non sospende i lavori per la costruzione di impianti deliberati dal Governo. Io ricordo sempre quel che ci dissero due ingegneri dell’ENEL che ci annunciarono, UN MESE PRIMA, della grande manifestazione organizzata dal Sindaco Magno con la costruzione del’ENEL. Dissero:”Avete un territorio disabitato, dove trovate un tragitto di quaranta chilometri, tra Manfredonia e Foggia, senza centri abitati? Dovrete convincervi ad accogliere tutti gli impianti del genere.”””