“La logistica al servizio della green economy – in particolare quella dell’eolico – è una realtà da non sottovalutare, ma da curare e incentivare”. E’ l’analisi che il CEO della centenaria azienda A.Galli & Figlio, Vincenzo Prencipe, consegnava alle autorità marittime e portuali già diversi anni fa.
“L’indotto nato dalla sinergia tra logistica, green economy e i recenti dettati del PNRR, in alcune aree del nostro paese rappresenta ormai un asset fondamentale per l’economia territoriale. Ciò rende possibili operazioni spettacolari e d’ottimo livello tecnico come quella realizzata dalla A.Galli & figlio in questa settimana presso il porto di Manfredonia”. Lo comunica l’azienda in una nota.
Carichi da record
L’azienda sipontina, già detentrice di un precedente record in Sicilia grazie all’importazione più grande del mezzogiorno, ha superato il primato precedente, realizzando l’importazione più imponente mai compiuta in Italia. E’ stato nazionalizzato in una unica soluzione un intero parco eolico costituito da ben 15 turbine di ultima generazione della multinazionale Vestas.
“Elementi vincenti per il raggiungimento di tale obiettivo, certamente sono la grande esperienza e professionalità di questo team, la possibilità di poter offrire grandi aree per lo stoccaggio, le quali sono posizionate in modo tale da non avere praticamente alcun vincolo per dimensioni relativamente alla spedizione terrestre (possono transitare componenti con lunghezze oltre gli 80 metri) e godono di connessioni dirette con le principali arterie stradali. Ulteriori elementi vincenti sono la continua verifica del customer satisfaction, nonché la possibilità di avere un unico interlocutore capace di dare risposte in tempo reale relativamente a questioni doganali, marittimistiche, logistiche, sollevamenti heavy lift, trasporto eccezionale e impiantistica industriale” spiega l’azienda.
La conoscenza del mercato ha reso possibile, ormai anni or sono, di anticipare la domanda e creare la rete di imprese Mediterranean Logistic Network. Un team di imprese con esperienza ultradecennale, nei settori del trasporto eccezionale, del sollevamento eccezionale, del handling portuale e di montaggi e assistenza in campo, che partendo dal porto di Manfredonia ha creato una rete di hub in vari porti italiani che continueranno a produrre e gestire flussi di merci.
Più posti di lavoro con i carichi da record
E’ Importante sottolineare che l’azione imprenditoriale ha anche un positivo risvolto sociale, sia in termini occupazionali, che nella crescita di operatori, diretta e dell’indotto. E’ anche questo un dato di rilievo se si considera che tutto ciò avviene in piena recessione da pandemia. Dal profondo sud, si impegnano risorse umane per aumentare le attività anche all’estero dove il Know-how posseduto può fare la differenza. “Riceviamo un ottimo riscontro – aggiunge la responsabile del customs dpt and forwarding Viviana Prencipe – da parte dei principali produttori mondiali di impianti eolici. Ciò ci consente di realizzare ottime performance nella progettazione ed esecuzione delle attività door to door da vari porti cinesi, giapponesi, indiani, americani, del Mediterraneo e Nord Europa, utilizzando vettori marittimi con navi heavy lift. Senza dimenticare l’attività di due diligence doganale che accompagna tutto l’iter logistico sin dalla produzione della merce”.
In questo scenario il porto di Manfredonia è uno dei pochi hub nazionali per la movimentazione di impianti eolici maxi e troverà maggiore impulso con il consolidamento delle aree retroportuali e con i lavori di ripristino e miglioramento della struttura portuale previsti dalla Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale.