Martedì 19 Novembre 2024

Covid, monitoraggio Iss: impennata Rt da 0.91 a 1.26. Aumenta anche l’incidenza

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Per la prima volta dallo scorso marzo l’indice Rt oltrepassa di nuovo la sogna di 1. È schizzato cioè a 1,26, vuol dire in pratica che una persona con il virus ne contagia ormai più di un’altra. La scorsa settimana l’Rt era a 0,91. Dal 26 marzo scorso l’indice Rt nazionale non tornava sopra quota 1. Impennata questa settimana anche dell’incidenza, che schizza da 19 a a 41 casi per centomila abitanti secondo quanto emerge dalla cabina di regia per il monitoraggio Covid, riunita questa mattina come ogni venerdì.

Sono 19 le Regioni e Province autonome classificate a rischio moderato e due (Basilicata e Valle D’Aosta) a rischio basso secondo questa settimana. Quindici Regioni e Province autonome riportano allerte di resilienza stando a quanto emerge dai dati della bozza di monitoraggio settimanale dell’Iss- Ministero della Salute. Il quadro generale della trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2 torna insomma a peggiorare nel Paese. Per quanto riguarda gli ospedali, nessuna Regione, per il momento, supera la soglia critica delle terapie intensive e dei ricoveri ordinari. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 2%, con una lieve aumento nel numero di persone ricoverate che passa da 157 (13/07/2021) a 165 (20/07/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale rimane al 2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve aumento 1.128 (13/07/2021) a 1.194 (20/07/2021).

Variante Delta prevalente in Italia
“La circolazione della variante Delta è in aumento in Italia ed è ormai prevalente. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi”, si legge nella bozza del report settimanale. È prioritario secondo Iss e Ministero raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione in tutti gli eleggibili, con particolare riguardo alle persone a rischio di malattia grave, nonché per ridurre la circolazione virale e l’eventuale recrudescenza di casi sintomatici sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità. È opportuno mantenere elevata l’attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale.

 

Forte aumento nuovi casi non associati a catene trasmissione

Si osserva un forte aumento nel numero di nuovi casi positivi non associati a catene di trasmissione (4.997 vs 2.408 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti scende ulteriormente (30% vs 31% la scorsa settimana). Diminuisce anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (44% vs 46%). Il 26% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.

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