Tutto è successo martedì 13 luglio nel centro abitato di Manfredonia quando due Carabinieri liberi dal servizio che stavano rientrando a casa dopo l’orario di lavoro, sono “rimasti colpiti” da un’autovettura di grossa cilindrata, con motore acceso e con le portiere aperte. Un colpo d’occhio nelle vicinanze della vettura e hanno capito subito che si trattava di delinquenti in azione che stavano depredando un furgone di una ditta di impiantistica del territorio che erano riusciti ad aprire forzando la serratura del portellone.
I militari sono subito intervenuti, ma i malviventi, repentinamente e con in mano la refurtiva, sono saltati sulla propria autovettura, dileguandosi immediatamente e a folle velocità per le strade del centro abitato in direzione della Strada Statale, alla volta della città di Foggia.
Ma i quattro soggetti non sono riusciti a farla franca.
Grazie alle indicazioni fornite dal personale intervenuto e alla capillare presenza delle pattuglie presenti sul territorio, la Centrale Operativa riusciva, in brevissimo tempo, a coordinare gli equipaggi e a mettere due pattuglie all’inseguimento dell’Audi A3 sulla quale viaggiavano i ladri.
Il conducente dell’auto, raggiunto dai Carabinieri, sentendosi braccato, cercava di dileguarsi con slalom a folle velocità tra le auto, derapate e rocamboleschi cambi di direzione, riuscendo, in brevissimo tempo, ad imboccare la Strada Statale 89, direzione Foggia. È proprio qui che i quattro erano convinti di riuscire a seminare le pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Manfredonia, sfruttando al meglio le potenzialità dell’auto sulla quale viaggiavano; ma così non è stato!
Alla guida dell’Alfa Romeo Giulietta, l’autista del Radiomobile riusciva a restare incollato all’auto dei malfattori, che ad un certo punto decidevano di lanciare la refurtiva dal finestrino nella speranza di distrarre gli inseguitori. In realtà, mentre un ulteriore equipaggio si occupava del recupero della refurtiva, l’inseguimento proseguiva per 10 km a folle velocità, fin quando l’Audi veniva definitivamente bloccata. A bordo venivano identificati 4 soggetti, di cui uno minorenne, tutti sprovvisti di documenti e senza fissa dimora. A seguito della perquisizione veicolare effettuata nell’immediatezza, i militari rinvenivano parte della refurtiva, nonché cacciaviti e altri strumenti da scasso utilizzati per commettere furti. Altresì e non meno importante, veniva accertato che il conducente dell’auto era sprovvisto di patente di guida.
I 3 maggiorenni sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per furto aggravato in concorso e resistenza, mentre il minorenne, per i medesimi reati, denunciato in stato di libertà alla Procura per i minorenni di Bari.
La refurtiva, consistente in attrezzi da lavoro, tra cui un professionale e costoso trapano, è stata interamente recuperata e restituita al proprietario, evitando anche che i malviventi immettessero quanto rubato sul mercato illegale.
A seguito di udienza di convalida, l’autista, tra l’altro denunciato anche per guida senza patente, veniva sottoposto agli arresti domiciliari, mentre gli altri due, che hanno trascorso la notte presso il carcere di Trani, venivano sottoposti all’obbligo di dimora nel Comune di Foggia. Altresì, i soggetti verranno proposti per l’Avviso Orale e il foglio di via obbligatorio dal Comune di Manfredonia.
La presenza sul territorio dei militari dell’Arma, siano essi in servizio o liberi dal servizio, costituisce vero e proprio costante presidio di legalità ed è garanzia per il cittadino di tutela in ogni momento e in ogni dove.
I servizi di controllo del territorio proseguiranno con ancora maggiore intensità anche per permettere ai numerosi vacanzieri di trascorrere vacanze sicure sul Gargano.
Nei prossimi giorni seguiranno attività straordinarie volte a prevenire ogni forma di illegalità.