Martedì 3 Dicembre 2024

Monte S.Angelo, “strada litoranea di Macchia, assenti trasparenza e legalità”

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Il 2003, l’Amministrazione, diretta dal Sindaco Antonio Nigri, otteneva dal Ministero delle Attività Produttive, nell’ambito del Contratto d’Area, due finanziamenti per l’ampliamento della Strada Litoranea Manfredonia-Mattinata per un importo complessivo di 1.700.000 di euro.

Il 9 novembre del 2004, la Giunta, con Deliberazione n. 275, approvava due progetti definitivi di ampliamento della Strada Litoranea di Macchia, di euro 1.400.000, elaborati dall’Ufficio Tecnico Comunale.

Il 24 marzo del 2005, la Giunta, con Deliberazione n. 79, approvava il progetto definitivo di sistemazione della Litoranea di Macchia di euro 300.000 predisposto dall’Ufficio Tecnico Comunale.

L’8 novembre del 2005, con Deliberazioni di Giunta n. 326 e n. 328, veniva rimodulato il quadro economico dei suddetti due progetti, sempre a cura del personale dell’Ufficio Tecnico Comunale.

Il 19 febbraio 2010, la Giunta, presieduta dal Sindaco Andrea Ciliberti, con Deliberazioni n. 42 e 43, approvava due progetti di ampliamento e sistemazione della Litoranea di Macchia, rispettivamente di euro 1.400.000 e di euro 300.000, elaborati dal personale dell’Ufficio Tecnico Comunale.

Il 24 aprile 2019, la Giunta, diretta dal Sindaco d’Arienzo, con Deliberazione n. 69, approvava lo studio di fattibilità relativo al progetto di ampliamento della strada Litoranea Manfredonia-Mattinata dell’importo di 1.700.000 di euro, predisposto dall’Ufficio Tecnico comunale.

Il 31 luglio 2020, il Responsabile del Settore Tecnico, con Determinazione n. 688, conferiva all’architetto Tuppi di Manfredonia l’incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva dell’ampliamento della Litoranea Manfredonia-Mattinata.

Il 7 luglio 2021, il Responsabile del Settore Tecnico, con Determinazione n. 657, approvava due progetti esecutivi di ampliamento e sistemazione della Litoranea Manfredonia-Mattinata, rispettivamente di euro 1.400.000 e di euro 300.000.

Questo breve excursus ci spinge, per fare chiarezza, a una serie di considerazioni.

Prima considerazione – È ben strano che l’Ufficio Tecnico elabori prima i progetti che vengono approvati dalla Giunta (Delibere n. 42 e n. 43/2010) e poi predisponga lo studio di fattibilità di quei progetti! Per prassi, si stende prima lo studio di fattibilità e poi il progetto! Nella Deliberazione n. 69 del 24 aprile 2019, la Giunta sostiene che dopo il 2010 “si sono succedute diverse modulazioni dei progetti rientranti nel Contratto d’Area”. Dove sono queste rimodulazioni? E in che cosa sarebbero consistite?

Seconda considerazione – Siccome i due progetti approvati con Deliberazioni di Giunta n. 42 e n. 43 del 2010 erano stati elaborati dall’Ufficio Tecnico, che necessità c’era di conferire un incarico ad un progettista esterno? L’Ufficio Tecnico Comunale avrebbe potuto rimodulare quei progetti, senza spendere altre migliaia e migliaia di euro! Con questo suo modo di fare, l’Amministrazione d’Arienzo ha speso inutilmente altro denaro pubblico, provocando all’Ente un danno erariale.

Terza considerazione – Ancora una volta, il Responsabile del Settore Tecnico ha proceduto a conferire l’incarico a un progettista esterno senza aver predeterminato, con separata Determinazione, i criteri di scelta dei Tecnici Progettisti da invitare, violando in tal modo le disposizioni dell’Agenzia Nazionale Anticorruzione (ANAC) e del Decreto Legislativo n. 50/2016.

Ancora una volta il Sindaco d’Arienzo tiene lontano dal Palazzo di Città trasparenza e legalità, nascondendosi dietro comunicati trionfalistici che non ingannano più nessuno.

(Fonte: Schieramento civico La Rinascita Possibile”)

Articolo presente in:
Capitanata · Comunicati · News

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