Porta il numero 52 ed è l’ultimo, in ordine di pubblicazione, di “Lingua e storia in Puglia” la serie di studi e monografie fondata da Michele Melillo e diretta da Armistizio Matteo Melillo, organo della Fondazione Centro Residenziale di studi pugliesi che porta il nome del suo fondatore Michele Melillo, insigne linguista, che ha dedicato gran parte della sua vita a studiare con rigore scientifico i dialetti centromeridionali lasciandoci una ricca produzione di scritti che attestano originali intuizioni sulla loro struttura fonetica, morfologica e sintattica. Tra le sue realizzazioni il Centro residenziale di studi pugliesi di Siponto, l’ameno lido di Manfredonia dove abitava, praticamente una succursale dell’Università degli studi di Bari dove Melillo ha insegnato, con annesso un interessante museo etnografico dell’area daunia funzionale allo studio dei dialetti.
Edito dal Centro residenziale di studi pugliesi di Siponto per i tipi di Leone edizioni Foggia, 285 pagine, il numero si segnala per una accurata panoramica sul mondo letterario. Si apre con una presentazione esaustiva di Franco Pinto, poeta manfredoniano contemporaneo prima pescatore e poi ebanista, di Mariantonietta Di Sabato; segue la miscellanea “Ricordando Joseph Tusiani” di Mariantonietta Di Sabato e Cosma Siani che tratteggiano la figura e l’opera del letterato italoamericano di origine garganica. Danilo Bertoli con “Sul cinema comico e la lingua” si sofferma sull’italiano parlato e popolare; mentre Roberto Campolongo e Milena Suanno con “La cappella laicale extra moenia a Canna, sotto il titolo di San Rocco” documentano l’evoluzione storica e culturale della regione calabra limitrofa a quella lucanoappula.
Nella sezione “Narrativa” troviamo il romanzo breve “Oblio di un pianeta” di Barbara de Miro d’Ajeta; e nella poesia: “Radici”, poesie inedite d’un artista concreto ed incantato: Mario Agolino. Nelle varie “spunti, cronache, micae” Manfredonia in evidenza con un ricordo del suo Carnevale mancato a causa del Covid presentato da Michele Apollonio; le poesie Manfredonia e la Farrata tratta da “Oltre il mare” di M.M. Melillo; l’accurato studio storico-linguistico di Patrizia Piemontese “Una identità sipontina: il caso della Farrata”, il rustico tipico manfredoniano.
Giuseppe Trincucci apre una finestra su Lucera e il Gargano con un toccante ricordo di Riccardo Bacchelli e Pasquale Soccio tra le figure più autorevoli del nostro Novecento. Pina De Matthaeis svela il soggiorno del ben noto Raoul Casadei, insegnante elementare ed innamorato di Roseto Valfortore. Per la sezione biblioteche, libri ed autori, Vincenzo De Mitri ci parla delle Biblioteche private con “Tre visite in terra di Bari”. A cura infine di Michele Apollonio, la presentazione della “Canzonette popolari” in volturinese, raccolte da don Michele Melillo agli inizi del Novecento.