Domenica 22 Dicembre 2024

Quando viale Aldo Moro era viale Sipontino e viale Giuseppe di Vittorio una distesa di fichi d’india

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Una lunga e rettilinea lingua di asfalto che comincia poco oltre la Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto e giunge fino al centro cittadino di Piazza Marconi: sono viale Aldo Moro e viale Giuseppe di Vittorio. Oggi viale Aldo Moro comincia a pochi passi da corso Manfredi e si sviluppa fino alla stazione ferroviaria di Manfredonia, costeggiando, da un lato, una lunga serie di palazzi e palazzine con numerose attività commerciali e, dall’altro, l’area verde nota ancora come “viale della stazione”, che ad un certo punto lascia spazio al lungo muro di contenimento che delimita l’area ferroviaria dismessa.  Un tempo, però, il volto di viale Aldo Moro era molto diverso. Alcune foto storiche ritraggono una serie di barche arenate ai piedi della strada, presso Cala dello Spuntone, il mare, quindi, non era così lontano. Fino ai primi del ‘900 la strada era intitolata ad Italo Balbo, diventando, in seguito e per lungo tempo viale Sipontino. Negli anni ’80 la strada, che diventava sempre più nevralgica per la mobilità cittadina, fu intitolata al grande statista pugliese Aldo Moro, che anni prima aveva tenuto un comizio proprio all’interno di uno dei simboli ormai scomparsi del vecchio viale Sipontino: il grande Cinema Pesante, inaugurato il 3 maggio del 1940. Il treno regionale, che fino al 1989 transitava su viale Aldo Moro, oggi si arresta presso la Stazione di Manfredonia, un tempo chiamata Stazione Campagna, in quanto situata fuori dal centro abitato. Dalla stazione ferroviaria, procedendo verso sud, la strada cambia nome ed aspetto. È viale Giuseppe di Vittorio, una delle strade più importanti della città, cresciuta soprattutto tra gli anni ’70 ed ’80, con la grande espansione urbanistica di Manfredonia. La strada, che nella toponomastica è indicata sia come via che come viale, si caratterizza per la presenza di numerose attività, che ne fanno una delle arterie a più alta concentrazione commerciale di Manfredonia. Una lunga serie di palazzi, marciapiedi larghi, aiuole (ormai non più verdeggianti) ed alberi, caratterizzano la strada simbolo della ‘sgozzatura’ urbanistica di Manfredonia. Da viale di Vittorio il mare dista pochissimi metri, eppure la ferrovia impedisce ancora oggi di raggiungerlo agevolmente. Il lungomare del Sole corre in parallelo ad una manciata di passi ma le due strade sembrano non guardarsi affatto. Un tempo viale di Vittorio era una vasta area caratterizzata dalla presenza di vegetazione garganica e ricchissima di fichi d’india, oggi è una lunga strada che si muove dalla periferia verso il centro cittadino, una strada intitolata ad un’altra grande personalità della nostra terra: il sindacalista cerignolano Giuseppe Di Vittorio.

di Giovanni Gatta

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