Il Sindaco d’Arienzo e la sua Giunta Comunale stanno “operando” per trasformare buona parte dell’area industriale dell’ex Enichem in una pericolosa Piattaforma di rifiuti, sostenendo il progetto di realizzazione di un mega impianto per il trattamento e il riciclaggio della plastica e condividendo la proposta della SEASIF HOLDING di utilizzare il Porto Alti Fondali per l’arrivo di milioni di tonnellate di bentonite e di scarti delle miniere e del materiale di trivellazione dei fondali del Mare Adriatico.
La loro decisione è nata senza coinvolgere le popolazioni del territorio. Peraltro, con il suo agire l‘amministrazione d’Arienzo dimostra, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, che non ha alcuna idea di sviluppo della Piana di Macchia. Prima di prendere decisioni così affrettate e pericolose per la popolazione, è il caso che si discuta di quale futuro e a quale vocazione destinare Macchia. Ma questo, come dicevamo, non è stato assolutamente affrontato: tutto improvvisato, si vive alla giornata!
Questa scelta “sciagurata” taglierà le gambe ad ogni possibilità di rilancio industriale a forte innovazione tecnologica e renderà vano ogni programma di sviluppo turistico della Piana di Macchia. Ma, soprattutto, questi due interventi costituiscono una vera e propria minaccia per l’ambiente e la salute delle popolazioni di Macchia e di Manfredonia.
Per scongiurare questa nefasta prospettiva, lo Schieramento Civico “La Rinascita Possibile” di Monte Sant’Angelo ha deciso di organizzare una petizione popolare per annullamento in autotutela delle Deliberazioni della Giunta Comunale n. 30, n. 31, n. 32 del 3 marzo 2018 e per l’annullamento della procedura delle concessioni alla Seasif Holding.
(Fonte: Schieramento civico “La Rinascita Possibile”)