Ci sono libri di cui basta leggere le prime pagine per lasciarsi prendere dalla storia e dai personaggi. Così è successo con Storia di Ilde. Come fiori tra le pietre di Matteo Di Palma. È giunto nelle mie mani attraverso un’amica che, quasi con prepotenza, mi ha detto: leggilo! Già dalle prime pagine ci si immerge in una narrazione coinvolgente che racconta la storia della giovane Ilde. Siamo alla fine dell’ Ottocento e i bambini non voluti vengono lasciati nella “rota degli esposti” dei conventi dove vengono accolti e cresciuti per poi essere dati in adozione alle famiglie senza bambini. Comincia così l’avventura di Ilde, un fiore tra le pietre “nato senza pretesa alcuna a decorare un angolo brullo di pietra, offrendo al mondo la sua delicata bellezza”. L’intreccio di vita che porta Ilde dal convento di Sant’Orsola fino a Manfredonia, dove è ambientata buona parte del romanzo, ci porta in luoghi familiari e all’interno di tradizioni a noi ben conosciute; via Maddalena e il molo di Levante sono lo scenario dove si dipana questa appassionante storia che consigliamo vivamente di leggere. Matteo Di Palma è un giovane autore alla sua prima esperienza letteraria che si è autopubblicato su Amazon, come ormai fanno in tanti, e, a parte qualche leggera limatura, possiamo dire che ha la stoffa dello scrittore, e pare abbia già in mente il seguito della storia. Il 10 agosto alle ore 19:00 nell’ambito della Rassegna letteraria Liberi Libri, ci sarà la possibilità di incontrare l’autore e saperne di più su di lui e sul suo libro.
Mariantonietta Di Sabato