Giovedì 21 Novembre 2024

Pd Monte Sant’Angelo: “Impianto di riciclo della plastica: no a strumentalizzazioni da campagna elettorale”

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Il dibattito sull’intenzione di realizzare un  centro di riciclo della plastica nella zona industriale di Macchia, merita di essere “depurato” da false illazioni e fake news che sono state messe in giro artatamente per soli fini strumentali ed elettorali.

Il Partito Democratico di Monte Sant’Angelo avrà sempre come priorità il rispetto dell’ambiente e della salute di tutti i cittadini del territorio. Qualsiasi decisione avrà come punto di partenza il rispetto di questi principi, sia per l’impianto in questione, che per qualsiasi altra decisione di sviluppo economico che riguarderà la nostra comunità.  Ne è la prova la mozione votata all’unanimità in Consiglio Comunale, in cui si annunciava, unitamente alla Regione, l’intento di salvaguardare il nostro territorio e tutta la Puglia, dalla collocazione di siti di depositi di scorie nucleari.

Riguardo l’impianto di riciclo della plastica, è necessario precisare alcuni punti:

  1. 1. Non è prevista nessuna discarica né la norma vigente consentirebbe di farlo. Crediamo che la zona industriale di Macchia abbia le potenzialità per uno sviluppo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e della salute pubblica, in linea con il principio di economia circolare che guiderà l’economia nazionale e mondiale dei prossimi anni. L’impianto che sarà realizzato si occuperà di dare nuova vita ai rifiuti in plastica (frazione meno problematica per la lavorazione e lo stoccaggio, leggera e compatta), anziché smaltirli in discarica, alimentare la filiera delle ecomafie o peggio finire direttamente in mare, come spesso succede. Verrà ubicato nell’isola 12, area già bonificata e certificata come si evince dalla documentazione pubblica della Provincia di Foggia. Prevede la riduzione di alcuni tipi di plastica in granuli, detti “materia prima seconda” (MPS), che verranno poi utilizzati per la “stampa” di nuovi oggetti in plastica riciclata. L’obiettivo è trasformare ciò che oggi rappresenta un rifiuto da smaltire in discarica (quindi un problema) in una risorsa, immettendo nel ciclo produttivo sempre meno plastica vergine e abbattendo i costi a carico del cittadino.
  2. 2. Non verrà costruito nessun termovalorizzatore e chi lo afferma è sicuramente in malafede. L’impianto di riciclo si occupa di trasformare in granuli gli imballaggi di plastica derivanti dalla raccolta differenziata, mediante un PROCESSO MECCANICO di “triturazione”, in maniera totalmente sicura per l’ambiente e per la salute pubblica. Il rifiuto plastico trasformato in granulo acquista un valore economico sul mercato delle materie prime e può essere venduto alle aziende del settore producendo introiti, invece di rappresentare un problema per i comuni e la Regione. Bruciarlo sarebbe dannoso, oltre che antieconomico. E questa è logica!
  3. 3. Non ci sarà nessun inquinamento e non ci sarà alcun pericolo per la salute pubblica. Si tratterà di un impianto regionale, quindi pubblico e pertanto soggetto a stringenti valutazioni di controllo sia dal punto di vista dell’impatto ambientale che della salute pubblica, in totale trasparenza. Tali impianti sono molto diffusi in altre parti d’Italia e sono ubicati in aree industriali vicini ad altrettanti importanti centri abitati. Sono assimilati infatti agli opifici, in quanto hanno dimensioni molto contenute, simili ai capannoni artigianali (altro che megaimpianto!).
  4. 4. Non c’è nessun intento di silenziare il dibattito pubblico, nè di tenere all’oscuro i cittadini. L’AGER (Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti), che è l’ente promotore della costruzione dell’impianto, ha provveduto a pubblicare tutti gli atti dell’iter burocratico conseguenti all’avviso pubblico. TRATTANDOSI DI IMPIANTO PUBBLICO È TUTTO TRASPARENTE. Quando l’iter procedurale relativo alla prefattibilità ambientale da parte della Regione Puglia sarà terminato e lo studio di fattibilità tecnico-economica potrà essere messo a disposizione come per legge, verrà avviato un processo partecipativo pubblico che coinvolgerà le comunità territorialmente interessate attraverso la presentazione pubblica dell’intervento, con la partecipazione anche di autorevoli esperti. Non c’è alcun intento di silenziare il dibattito pubblico, nè di tenere all’oscuro i cittadini dell’intero territorio.

Il PD di Monte Sant’Angelo si adopererà con ogni mezzo affinché tragedie del passato non si verifichino più, ma sul tema della salute pubblica e dello sviluppo del territorio invita tutti a mantenere un atteggiamento responsabile, evitando la disinformazione per il solo scopo di far valere le ragioni di parte, a scapito della verità e della corretta informazione a beneficio delle comunità locali.

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