Dopo qualche incertezza e incomprensione, la più longeva manifestazione sportiva sipontina, il torneo interparrocchiale, anche quest’anno sarà regolarmente disputato. Sempre al Miramare. Impazienti i ragazzi fermi da troppo tempo per la nota pandemia.
Da 24 anni l’evento ha legato il suo allo sfortunato Giancarlo Mafrolla, mancato molto prematuramente. Da allora la famiglia Mafrolla ha sempre assicurato la loro presenza alle fasi finali della competizione.
Anche quest’anno la spinta decisiva per superare le consuete difficoltà l’hanno data: Ufficio diocesano per lo sport, in particolare il direttore, Don Michele Abatantuono, ed il gruppo formato Don Danilo Martino, Giuseppe Di Vito Francesco, Pasquale Nuzziello , Filippo Clemente, Giovanni Fabrizio ,Gino La Torre e Maurizio Albanese.
Della “famiglia” da quest’anno entra a fare parte la UISP Manfredonia, determinante per esperienza e conoscenze nell’organizzazione di questi eventi.
Immancabile la collaborazione del CSI, Centro Sportivo Italiano
Un altro “simbolo” del Torneo InterParrocchiale, sempre presente, è Matteo Piemontese, il “nonno” di tutti quelli che hanno partecipato al torneo.
Una novità importante di questa edizione è l’allargamento a tutta la Diocesi: in pratica alla competizione potranno far parte tutti le squadre del vicinato formate da 18 ragazzi dei quali 6 del 2006, 6 del 2007 e 6 del 2008.
Fondamentale la concessione dell’utilizzo campo da parte Manfredonia Calcio, doverosi i ringraziamenti al presidente, Iraldo Collicelli.