Dal 27 al 30 giugno 2021, presso il Centro Congressi del “Pugnochiuso Resort”, si parlerà di “benessere” nei luoghi di lavoro.
A confrontarsi sulla tematica saranno ventotto esperti, provenienti da tutta Italia, che porteranno il loro contributo all’importante “Summer School On Total Worker Health: il medico competente ai tempi del coronavirus”.
L’iniziativa è promossa dal Servizio di Medicina del lavoro dell’IRCCS “Ospedale Pediatrico Bambino Gesù” di Roma con il patrocinio del Network Europeo di Promozione della salute nei luoghi di lavoro e della Società Italiana di Medicina del Lavoro.
L’evento è organizzato in sinergia con la ASL Foggia che ha attivato, con il “Bambin Gesù”, il progetto “WHP – Workplace Health Promotion”, best practice per la promozione di salute nei luoghi di lavoro riconosciuta a livello europeo.
Il WHP è una nuova “filosofia” che vede i luoghi di lavoro come contesti di grande interesse per la promozione della salute, perché le persone vi trascorrono la maggior parte del proprio tempo, spesso in presenza di forti dinamiche relazionali.
Il concetto di promozione della salute nei contesti occupazionali presuppone che un’azienda non solo attui tutte le misure per prevenire infortuni e malattie professionali, ma si impegni anche ad offrire ai propri lavoratori opportunità per migliorare la propria salute, riducendo i fattori di rischio generali e in particolare quelli maggiormente implicati nella genesi delle malattie croniche.
È ormai noto, infatti, che il benessere individuale e lavorativo abbia ricadute aziendali dirette ed indirette su diversi fattori economici e non economici, quali assenteismo, elevato turnover, richieste di trasferimento, bassi livelli di motivazione, carenza di fiducia e impegno, aumento dei reclami, idoneità con limitazioni, malattie professionali e contenziosi giuslavoristici.
Le trasformazioni recenti del mondo del lavoro (invecchiamento della forza lavoro, aumento dei ritmi e dei carichi di lavoro, difficile equilibrio tra gli impegni lavorativi ed extra-lavorativi, l’attenzione al clima lavorativo, etc.), unitamente all’incidenza delle patologie cronico- degenerative (malattie cardiovascolari, muscolo-scheletriche e oncologiche), richiedono l’adozione di programmi di promozione della salute ed una sempre maggiore attenzione al benessere lavorativo.
Nelle sessioni, a cui parteciperanno anche docenti dell’INAIL, dell’Istituto Superiore di Sanità, di Università e di Enti di rilevanza nazionale, saranno illustrate alcune buone pratiche ed esperienze nazionali ed internazionali relative al benessere lavorativo inteso come elemento manageriale qualificante in ambito aziendale delle attività riconducibili alla
Prevenzione nei luoghi di Lavoro (Disability Management, Health Promotion, Prevenzione Personalizzata e Benessere lavorativo).
Largo spazio sarà dato, in particolare, all’impatto avuto sui luoghi di lavoro dalla pandemia nei suoi vari aspetti (tracciamento e gestione delle infezioni e vaccinazioni anti COVID).