Giovedì 21 Novembre 2024

Pdd Manfredonia: una nuova fase per lo sviluppo di Manfredonia in chiave infrastrutturale, turistica e attrattiva

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Ormai da giorni, causa lavori di riparazione della condotta fognaria all’altezza dell’ingresso del molo di ponente, la città si è letteralmente divisa in due, causando numerosi problemi legati alla viabilità cittadina. Oggi, non è più ammissibile accettare il fatto che una “normale” riparazione può mettere così in difficoltà una buona parta della città, pensiamo a tutte le attività commerciali oltre che a tutti i cittadini che abitano nella zona di Siponto.

Questo ci deve portare ad una profonda riflessione sulla necessità di ritornare a pianificare il futuro della nostra città in chiave infrastrutturale, turistica e attrattiva. La responsabilità tanto della gestione dei beni comuni che della programmazione del futuro possibile di Manfredonia e dei Manfredoniani.

Mentre si compie il percorso di riequilibrio delle finanze comunali, dobbiamo elaborare e attuare un efficiente ed efficace programma pluriennale di manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità, degli spazi urbani comuni, del verde pubblico. Dobbiamo rammendare il tessuto della città realizzando connessioni funzionali, servizi decentrati, accessibilità digitale. Infine, vogliamo applicarci alla riqualificazione complessiva dell’idea e della struttura di Manfredonia fondandola sulla inevitabilità della compatibilità e sostenibilità ambientale e sociale, che deriva dalla piena e condivisa consapevolezza dei prevedibili effetti del mutamento climatico su una città di mare.

E mentre torniamo ad occuparci, con dedizione quotidiana e cura amorevole, della città e della comunità che la abita vogliamo immaginare, progettare e realizzare un programma di sviluppo e di crescita radicato nelle strategiche opportunità che ci sono offerte dai piani di investimento per la nuova e prossima normalità.

Sappiamo bene quali tipi di investimento sono incompatibili con la nostra martoriata storia e il comune e diffuso sentire sociale.

È acclarato da esperienze consolidate che investimenti massicci nella mobilità sostenibile migliorano la qualità della vita e producono opportunità di sviluppo; noi abbiamo almeno due idee su cui investire competenze e risorse: la rimozione del fascio di binari che va dal centro della città alla stazione di Manfredonia Ovest; la connessione pedonale e ciclabile dell’intera Riviera Sud.

L’evoluzione della tecnologia impone il ripensamento del sistema di connessione tra Manfredonia e Foggia potendo contare, fin da ora, sui fondi originariamente destinati al treno-tram, pari a 50 milioni di euro. L’alternativa sostenibile è il Bus Rapid Train: metropolitana di superficie realizzata destinando corsie preferenziali ad autobus alimentati a metano. Affiancando a queste piste ciclabili attrezzate e sicure, si potranno mettere in parallelo mobilità veloce, per chi produce e lavora, e mobilità lenta, per chi si muove alla ricerca di esperienze e benessere.

La conseguente dismissione del fascio di binari ferroviari che oggi attraversano parte della città avrà il positivo effetto di eliminare il principale ostacolo alla rigenerazione e riqualificazione urbana di un ampio tratto del territorio urbano, che vogliamo orientate ad incrementare la dotazione di servizi e strutture con finalità sociali, culturali e turistiche.

L’ex stazione ferroviaria di Manfredonia Campagna è destinata a diventare la velostazione del percorso ciclabile che connetterà la città ai luoghi turistici e naturalistici della Riviera Sud. Lungo circa 15 chilometri da Manfredonia a Scalo dei Saraceni sarà realizzato un itinerario percorribile in bicicletta e/o a piedi totalmente ecosostenibile e perfettamente integrato nel territorio, tale da rendere fruibili le spiagge, attrezzate e libere, nonché visitabile e osservabile l’ecosistema composto dalle oasi naturalistiche, le pinete e le dune costiere.

La riqualificazione e riorganizzazione dell’intero waterfront manfredoniano è l’obiettivo a cui tendere anche per elevare ed incrementare l’offerta di turismo balneare e diportistico, così da migliorare la fruibilità e l’accessibilità degli spazi e dei servizi pubblici in premessa allo sviluppo di strutture private esistenti e alla realizzazione di nuovi attrattori turistici.

L’annunciata prosecuzione della campagna di scavo nell’area archeologica sipontina e gli interessanti risultati attesi impongono la programmazione di azioni di valorizzazione a scopi culturali e turistici. In sinergia con il Ministero della Cultura e la Regione Puglia, si prefigura il consolidamento e lo sviluppo del Parco Archeologico di Siponto, con percorsi didattici anche digitalizzati e la perimetrazione di spazi funzionali alla realizzazione di eventi tematici, e la sua connessione all’abbazia di San Leonardo con infrastrutture di mobilità lenta.

Per fare tutto questo, la partecipazione popolare è richiesta ed è necessaria. Ricominciamo a definire insieme un futuro non molto lontano.

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