Dopo aver condotto il girone A dell’Eccellenza pugliese, sia nella fase iniziale, le prime quattro giornate, che alla ripresa, dopo la lunga pausa per la pandemia, Il Manfredonia ha chiuso la fase regolare alle spalle del Barletta 1922. Decisiva la sfida di Domenica, sei giugno, a Canosa, in casa dei barlettani che hanno fatto pesare la loro forza nei singoli, tanto in difesa quanto in attacco, dove hanno uomini d’esperienza che questa categoria l’hanno vinta più volte. Sul destro di Pasquale Trotta, di gran lunga il migliore dei Sipontini, il rigore del 3 a 3, al 91’, propiziato da Prota, classe 2002, uno dei giovani più interessanti dell’Eccellenza. Il pari poteva cambiare le sorti della sfida e la classifica finale, invece, la conclusione dell’esterno del Manfredonia è stata parata, a terra, da Del Vecchio, giovane portiere del Barletta. Il percorso che porta alla serie D prevede il primo Play off al Miramare, contra la terza, l’Audace Barletta, trasferitosi a Trinitapoli per volere del Presidente, Di Benedetto. Da un paio di mesi è guidato dal manfredoniano, Franco Cinque, che ha vinto quattro delle cinque partite a sua disposizione, perdendo solo a Barletta e che può contare su un organico di buon livello. Domenica sarà un match in cui i due preparati tecnici saranno decisivi. Sarà gara aperta ad ogni risultato con i Sipontini con il vantaggio di giocare in casa, finalmente sostenuti dagli impagabili tifosi, in gradinata. Mister Danilo Rufini recupera Benny Cicerelli, fondamentale per le due fasi al centro del campo. Se i Sipontini supereranno lo scoglio Trinitapoli, probabilmente dovranno rivedersela con il Barletta, favorita nella partita casalinga contro la quarta, il Corato. La rivincita, da giocare sempre a Canosa, sarà tutt’altro che scontata.
di Antonio Baldassarre