Giovedì 21 Novembre 2024

Colori delle Regioni, Rt a 0,68, incidenza a 25. Da lunedì Puglia in zona bianca

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L’Rt nazionale resta basso, cioè ha lo stesso valore della scorsa settimana: 0,68. E in base ai dati dell’incidenza, da lunedì diventano bianche la Provincia di Trento, la Lombardia, il Lazio, l’Emilia-Romagna, il Piemonte e la Puglia. Entrano cioè nella zona con meno restrizioni oltre 28 milioni di italiani, quasi la metà degli abitanti del Paese. Sono i risultati dell’analisi della Cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità e del ministero alla Salute, che valuta l’andamento dell’epidemia.

Calano molto i contagi e quindi scende l’incidenza. Quella media nazionale a ieri era di 25, contro i 32 della settimana scorsa. Con questa tendenza, dal 21 giugno passeranno in bianco la Toscana, la Sicilia, le Marche, la Provincia di Bolzano, la Basilicata, la Calabria e la Campania. Infine, il 28, sarà la volta della Valle d’Aosta.

Come ormai noto per entrare in zona bianca bisogna avere un numero di casi per 100mila abitanti inferiore a 50 per tre settimane di seguito. Ormai tutte le Regioni italiane sono ampiamente sotto quella soglia. Ecco di dati da venerdì scorso a ieri che verranno valutati (e arrotondati) dalla Cabina di regia. Abruzzo 19,5, Basilicata 39, Calabria 36, Campania 30,7, Emilia-Romagna 21,5, Friuli Venezia Giulia 19,3, Lazio 23, Liguria 10,2, Lombardia 23,1, Marche 28,1, Molise 8,7, Piemonte 22,7, Provincia di Bolzano 31,2, Provincia di Trento 24,8, Puglia 25,1, Sardegna 11,7, Sicilia 39,9, Toscana 27,9, Umbria 20,7, Valle d’Aosta 30,4, Veneto 14,6.

RISCHIO BASSO IN TUTTE LE REGIONI, TRANNE LA SARDEGNA
“Tutte le Regioni/Province autonome sono classificate a rischio basso secondo il Dm del 30 aprile 2020 tranne una, la Sardegna, a rischio moderato. Tutte le Regioni/Pa hanno un Rt medio inferiore a 1 nel limite inferiore del range, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 1”, si legge nella bozza dell’Iss.

RICOVERI SOTTO LA SOGLIA CRITICA
Questa settimana, nessuna Regione e provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia
intensiva o area medica per i malati di Covid. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 8%, sotto la soglia critica, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.033 (31/05/2021) a 688 (08/06/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (8%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 6.482 (31/05/2021) a 4.685 (08/06/2021). I dati sono contenuti nella bozza di monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute.

NON ABBASSARE LA GUARDIA
La raccomandazione dell’Istituto è però di non abbassare la guardia perché il virus circola, eccome: “La prevalente circolazione in Italia della variante B.1.1.7 (nota come variante inglese)” del coronavirus Sars-CoV-2, “e la presenza di altre varianti che possono avere una maggiore trasmissibilità e/o eludere parzialmente la risposta immunitaria, richiede di continuare a monitorare con attenzione la situazione e mantenere cautela e gradualità nella gestione dell’epidemia”.

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