Domenica 22 Dicembre 2024

“ll PD di Monte dica la verità. Macchia, da zona industriale a piattaforma dei rifiuti”

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Chi non ha nulla da nascondere, risponde alle domande e non cambia le carte in tavola. Il Gruppo dirigente del PD, piuttosto nervoso, invece cambia le carte in tavola per sfuggire alle domande che vengono rivolte alla sua Amministrazione Comunale.

I Partiti e i Movimenti di Opposizione non sono contrari all’economia circolare e al recupero e riciclo dei rifiuti, né tanto meno al lavoro e all’occupazione. La questione è un’altra. È un gravissimo errore trasformare un’area industriale, qual è l’Agglomerato di Macchia, in una piattaforma per il trattamento dei rifiuti, non solo della plastica, ma anche di milioni e milioni di tonnellate di scarti delle miniere del mondo.

Con una programmazione oculata e lungimirante quell’Agglomerato, grazie alla sua rete infrastrutturale e al riconoscimento di Zona Economica Speciale, può garantire nei prossimi anni migliaia di posti di lavoro ai giovani del nostro Comprensorio.

Su questo terreno l’Amministrazione Comunale PD, in questi quattro anni, non ha promosso in Città alcun dibattito, non ha stimolato alcun confronto pubblico con gli altri soggetti istituzionali del Comprensorio. Si è limitata – e lo ribadiamo – ad eseguire ordini provenienti dall’alto.

È semplicemente patetico, il gruppo dirigente del PD, quando afferma che il mega impianto per il trattamento e il recupero della plastica non prevede la costruzione di un termovalorizzatore.

Perchè il Sindaco non rende pubblica almeno la Relazione Tecnica del Progetto?

Per conoscere la verità, è sufficiente fare una semplice ricerca su Internet a proposito di impianti di trattamento e recupero della plastica.

Per appurare la verità può venire utile ai nostri concittadini un breve passo della lettera dell’avv. Matteo Giuffreda, pubblicata sul Giornale di Monte qualche mese fa, in cui l’autore riferisce in sintesi la confidenza fattagli da un Consigliere Comunale di sua assoluta fiducia circa il mega impianto e il termovalorizzatore.

Perchè il Sindaco d’Arienzo, con il suo voto nell’Assemblea generale dell’ASI, ha concorso a disattivare le norme regolamentari approvate dall’ex Presidente Mastroluca, norme con cui si impediva di realizzare nell’agglomerato di Macchia mega impianti di trattamento dei rifiuti?

Perché il Gruppo dirigente del PD tace sul progetto della SEASIF HOLDING, che potrebbe portare nell’area retroportuale di Macchia-Manfredonia milioni e milioni di tonnellate di scarti delle miniere?

Perchè il Sindaco d’Arienzo non rende pubblica anche la Relazione di quella proposta che è stata discussa in sede di Consiglio di Amministrazione del Consorzio ASI, di cui il nostro Comune fa parte?

Se nessuno tira i fili dietro le quinte – e noi siamo convinti del contrario – perché il Sindaco d’Arienzo non ne informa la popolazione?

QUESTE DUE VICENDE, PURTROPPO, CONFERMANO CHE NELLA NOSTRA CITTÀ, IN QUESTI QUATTRO ANNI, LA DEMOCRAZIA E LA PARTECIPAZIONE SONO STATE MANDATE IN SOFFITTA E CHE IL PALAZZO DI CITTÀ È ORMAI UNA “PROPRIETÀ PRIVATA”!

Questa amara realtà è plasticamente rappresentata dal portone principale della Casa Comunale che è completamente sbarrato da molti mesi, inaccessibile a tutti i cittadini come lo è un possedimento privato!

(Fonte: Movimenti politici Forza Italia, Verso il Futuro, Lega – Monte Sant’Angelo)

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Comunicati · News

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