“Noi stiamo lavorando per riprendere il turismo in sicurezza perché, negli spazi che la pandemia ci lascia, bisogna lavorare.
Questa è la logica.
La tecnica che utilizziamo è sempre lo stop and go.
Nulla è blindato, siamo vaccinati, però sapete bene che in questo momento stiamo monitorando con grande attenzione questa variante indiana che è arrivata in Puglia e che non è sensibilissima al vaccino.
Quindi ci vuole cautela, dobbiamo lavorare e contemporaneamente gestire la pandemia.
Il turismo ovviamente viene promosso con grande rispetto per le sofferenze che la gente ha patito, perché è chiaro che anche la percezione che il popolo pugliese ha cambia moltissimo a seconda del punto di vista”.
Lo ha detto il presidente della regione Puglia Michele Emiliano intervenendo al “Forum in masseria” la rassegna di Bruno Vespa per discutere di ripartenza e rilancio del Paese, organizzata nella Masseria Li Reni e patrocinata dalla Regione Puglia.
“Io credo, abbiamo detto a San Pietroburgo qualche giorno fa, che la svolta è arrivata. Il clima, che da noi è favorevole, più i vaccini rendono possibile una maggiore fiducia nell’organizzare eventi, incontri e anche nel gestire le attività economiche”.
Emiliano ha anche detto che la Regione punta sul turismo per far leva sulla capacità attrattiva del territorio in tutti settori.
“È il motivo – ha spiegato – per il quale stiamo trasformando lo statuto di PugliaPromozione, per renderla una agenzia che promuove l’immagine e l’economia pugliese in tutti settori, mantenendo la sua vocazione turistica: e quindi il turismo come mezzo di dialogo con il resto del mondo.
Si attraggono personalità di rilievo perché investano, perché rimangano qui, anche ad abitare. Bruno Vespa, per esempio, è una di quelle grandi personalità del giornalismo e della cultura italiana che dopo aver conosciuto la Puglia ha cominciato a lavorare qui, innamorandosi di questo luogo.
Poteva farlo in tanti altri posti e invece ha scelto la Puglia.
Credo sia partito da una giornata turistica. Quindi il turismo è molto più importante di quanto non si possa immaginare”.