Mercoledì 18 Dicembre 2024

Il Porto di Manfredonia va valorizzato e non discriminato!

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In un momento balordo come quello che stiamo vivendo, tra fermi forzati causa pandemia e ripresa delle attività che spesso rende caotica la gestione del mercato dei servizi e dei prodotti arrivano le dichiarazioni di Michele Ferrandino, presidente CIA Capitanata: “Appare evidente come in prossimità delle trebbiature, e quindi dell’immissione sul mercato del nuovo prodotto, si siano attivate le manovre speculative dei commercianti del grano attraverso la ripresa massiccia delle importazioni dall’estero”. Dichiarazioni tradotte dalla stampa locale: “guerra del grano: navi dall’estero e via vai di tir dal porto di Manfredonia”. Interviene sulla questione il giovane intraprendente Mario de Girolamo che opera nella storica agenzia marittima di famiglia e che parla anche a nome di diversi operatori portuali che oggi contano circa 120 unità senza considerare l’indotto: “Senza voler sollevare alcuna polemica ma con l’intento solo di voler fare chiarezza sulla realtà dei fatti, l’ultima nave che trasportava grano, arrivata nel porto di Manfredonia, risale al 1° febbraio 2021. Tutto ciò che arriva nei porti è sottoposto a rigidi e seri controlli da parte delle autorità sanitarie competenti. Se c’è speculazione non dipende dal traffico marittimo ma solo da una questione di mercato e di disponibilità di materia prima in un mercato che oggi è globalizzato. Gli operatori portuali, negli ultimi tempi hanno investito importanti risorse per strutturarsi con gru e mezzi idonei per lo svolgimento delle operazione portuali di carico e scarico e al momento, purtroppo non c’è quel via vai di navi di grano. Ci tengo a precisare che in Italia, arriva grano dall’estero poiché il nostro paese è un grande produttore di farine e pasta che poi vengono esportate in tutto il mondo e la sola produzione di grano nazionale non è sufficiente a garantire il fabbisogno richiesto dalle attività produttrici nazionali. Per valorizzare meglio le produzione nazionali, occorre, ma questo non lo dico io, che si promuova tra i consumatori il concetto delle produzioni nazionali così da aumentare la richiesta di grani pregiati come quelli prodotti in Capitanata ed in Puglia”.

redazione ManfredoniaNews.it

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