Nota del consigliere regionale di Forza Italia, Giandiego Gatta.
“All’indomani della tragedia che ha colpito il venticinquenne manfredoniano Jonathan Spano, sulla cui morte la magistratura sta compiendo le doverose indagini per l’accertamento delle eventuali responsabilità, la Asl Foggia continua scelleratamente a perseverare nell’azione devastatrice dell’ospedale di Manfredonia, privando una città di quasi sessantamila abitanti (senza contare i paesi viciniori e senza tener conto del fatto che tale popolazione aumenta sensibilmente nel periodo estivo) della seconda ambulanza, aggravando così il rischio di lasciare i cittadini, ma anche i villeggianti, della possibilità di avere un tempestivo soccorso in caso di necessità.
Con nota del 27-28 maggio, infatti, la Asl Foggia ha disposto che l’ambulanza “India Manfredonia 2”, dal 1 giugno al 30 giugno, debba prestare servizio presso altro territorio della provincia. Stessa sorte per le ambulanze “India Cerignola 2” e “India Torremaggiore 2”. Ebbene, se il territorio beneficiario di questo servizio aggiuntivo ha bisogno, come certamente è, di questo potenziamento, per il quale siamo assolutamente d’accordo, non vediamo perché debbano essere condannate ad aggravare sensibilmente il proprio carico di rischi altre grandi città che non possono assolutamente privarsi di una seconda ambulanza. I dati parlano chiaro: a Manfredonia oggi operano due ambulanze, di cui una, medicalizzata, ha superato dall’inizio del 2021 le 720 uscite, e l’altra, con l’infermiere a bordo, che ha compiuto circa 750 uscite. Parliamo di quasi 1.500 uscite totali. Ma non basta: Manfredonia, con 4.578 uscite nel 2020, è la terza città della Capitanata per numero di prestazioni effettuate con l’ambulanza. Un numero eloquente per fotografare l’importanza assoluta del secondo mezzo per il sistema delle emergenze. È vergognoso, quindi, che la direzione generale della Asl continui a mortificare il territorio sipontino, certamente approfittando della mancanza di una classe amministrativa e dirigente che dovrà porre, all’indomani del proprio insediamento, la difesa della salute e dei diritti fondamentali dei propri cittadini tra le proprie priorità.
È vergognoso che la direzione della Asl, protetta dal governo regionale del duo Emiliano-Lopalco, compia scelte irresponsabili delle cui conseguenze sarà chiamata a rispondere in tutte le sedi e davanti ai cittadini lasciati in balìa di una sanità malgestita, i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti. Sul tema presenterò un’interrogazione e, nel caso la Asl non intenda recedere da questo insano provvedimento, mi riservo di agire in ogni sede per questo ennesimo schiaffo ai “figliastri” della Puglia e della Capitanata”.