Venerdì 15 Novembre 2024

‘Molo21’: “Ufficio e Fondi UE, una sfida da vincere: ora si può!”

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Alcuni mesi fa, nell’ambito dell’iniziativa pubblica sui Progetti utili alla Collettività (con i quali i percettori del reddito di cittadinanza potrebbero aiutare la nostra comunità in diversi ambiti), abbiamo affrontato il tema della grave carenza di organico in cui versa il nostro Ente.

 

In particolare, abbiamo evidenziato che l’assenza del personale necessario, unita alla grave situazione economica-finanziaria del nostro Ente, è un connubio i cui effetti potrebbero essere nefasti per la nostra comunità, non solo in termini di mancata erogazione di servizi anche ordinari, ma anche in termini di assenza di progettualità, utile a reperire i numerosi fondi UE, diretti e indiretti, nonché gli ulteriori fondi di derivazione nazionale e regionale.

Ebbene, in relazione a tale ultimo aspetto, rileviamo che alcuni mesi fa il Governo ha indetto il cd. “Concorso Sud”, il quale prevede l’assunzione, per un massimo di 36 mesi, di 2800 tecnici per le pubbliche amministrazioni del Mezzogiorno.

 

La finalità è quella di rinforzare il capitale umano impegnato nella progettazione e spesa dei fondi previsti dalla politica di coesione dell’Unione europea e nazionale per i cicli di programmazione 2014-2020 e per supportare le amministrazioni pubbliche nell’attuazione dei progetti del Recovery Plan.

 

In tale contesto, di grande importanza è la notizia che alla Regione Puglia verranno assegnati 481 unità che verranno in buona parte distribuiti nei vari comuni a seconda del volume della popolazione.

 

Alla nostra città sono assegnati quattro profili professionali: un funzionario esperto tecnico (progettazione tecnica, esecuzione di opere e interventi pubblici e gestione dei procedimenti legati alla loro realizzazione), un funzionario esperto in gestione, rendicontazione e controllo (supporto alla programmazione e pianificazione degli interventi, nonché alla gestione, al monitoraggio e al controllo degli stessi ivi compreso il supporto ai processi di rendicontazione richiesti dai diversi soggetti finanziatori, anche attraverso l’introduzione di sistemi gestionali più efficaci e flessibili tra le Amministrazioni e i propri fornitori), un funzionario esperto in progettazione e animazione territoriale (progettazione e gestione di percorsi di animazione e innovazione sociale fondati sulla raccolta dei fabbisogni del territorio e la definizione e attuazione di progetti/ servizi per la cittadinanza) e un funzionario esperto amministrativo giuridico (supporto alla stesura ed espletamento delle procedure di gara ovvero degli avvisi pubblici nonché della successiva fase di stipula, esecuzione, attuazione, gestione, verifica e controllo degli accordi negoziali derivanti).

 

Con l’assegnazione di questi quattro profili professionali e con tanta determinazione e abnegazione si potrebbe dar finalmente vita ad un “Ufficio Europa”, ossia un ufficio in grado di occuparsi esclusivamente di monitorare e intercettare fondi UE, diretti e indiretti, per lo sviluppo culturale, ambientale, urbanistico, turistico del territorio etc.

 

Se pensiamo alla sfida che il futuro ci propone (programmazione EU 2021-2027, REACT EU, il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC), e il Just Transitione Fund) immaginiamo che tale Ufficio possa essere consolidato nel corso degli anni, con l’ausilio del legislatore ovvero anche senza, qualora la situazione economica-finanziaria del nostro Ente dovesse migliorare.

 

Immaginiamo, in questo ultimo caso, un Ufficio in grado di intercettare fondi nazionali e comunitari di interesse per l’Ente e la nostra comunità, ponendo, altresì, in essere un’attività di sensibilizzazione alle politiche comunitarie, promuovendo la progettazione settoriale, la cooperazione locale, interregionale e transnazionale e lo scambio e il trasferimento di know-how tra attori pubblici e privati.

 

Un Ufficio che si dovrà raccordare con gli assessorati, uffici e settori interessati alle varie azioni progettuali interni al Comune, con le istituzioni comunitarie e con le direzioni generali della Commissione Europea, con Enti europei, nazionali e regionali, Ministeri, Agenzie, etc.

 

La sfida che ci attende è sicuramente impegnativa, ma nel contempo entusiasmante, e la nostra comunità ha tutte le carte in regola per rialzarsi e camminare con le proprie gambe, occorre semplicemente passione, competenza e spirito di servizio da porre alla base del buon governo del res pubblica.

 

Se non ora, quando?

 

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