“Domani il Giro d’Italia riparte dal punto più a sud del percorso che è stato obbligato a disegnare in questo secondo anno pandemico e riparte da Foggia: una combinazione che speriamo simboleggi la ripresa del ritorno alla normalità e la fiducia in un futuro più positivo”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sport per Tutti, Raffaele Piemontese, alla vigilia dell’ottava tappa della centoquattresima edizione della “corsa rosa”, per la prima volta trasmessa integralmente in chiaro tv da Rai 2 e Rai Sport, in pay-tv da Eurosport, in radio da Rai Radio 1 e sulle piattaforme di web streaming.
“La Regione Puglia ha voluto confermare la sua partnership ormai consolidata con RCS Sport che organizza lo storico evento – sottolinea Piemontese – spingendo affinché il percorso toccasse anche quest’anno la Puglia e scegliendo espressamente di valorizzare una grande città capoluogo come Foggia che ha un grande bisogno, in questa sua fase storica, di essere attraversata da valori positivi e di ricucire lo spirito di comunità, finanziando la tappa foggiana con 60 mila euro”.
Come dicono gli stessi organizzatori del Giro d’Italia, la tappa numero 8 è un giro di boa: da domani la carovana tornerà infatti a salire verso nord. Il Giro parte dal cuore di Foggia, da piazza Cavour, e tocca Puglia, Molise e Campania per arrivare, dopo 170 chilometri, a Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento.
Il tributo che il Giro d’Italia riserva alla città di Foggia, dove torna dopo vent’anni, lancia la carovana rosa verso Lucera e i Monti Dauni, attraversando i territori di Alberona, Motta Montecorvino, Volturara Appula e San Marco la Catola, prima di entrare in Molise.
“Dopo tanta costa e Gargano, protagonisti delle scorse edizioni – osserva Piemontese –, il grande proscenio nazionale e internazionale offerto da questo evento non solo sportivo, abbiamo scelto di aprirlo a Foggia, città di tappa, dove stasera, provenienti da Termoli, saranno ospitate circa duemila persone nelle strutture ricettive del territorio. E, nel percorso verso Campobasso valorizziamo ancora una volta gli straordinari paesaggi dei Monti Dauni che, già lo scorso anno, sono stati teatro del Giro Rosa al femminile”.
Vito Marchitelli