Sabato 23 Novembre 2024

Covid, i nuovi colori da lunedì: Italia tutta in giallo tranne la Valle d’Aosta. Rt a 0,86

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Come ogni venerdì, sono attesi oggi i nuovi colori delle Regioni, dopo il report dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute e le ordinanze del ministro Roberto Speranza. L’andamento della curva epidemiologica del contagio da Coronavirus determinerà il passaggio delle Regioni da una fascia di rischio all’altra, in attesa delle decisioni che il governo prenderà nella cabina di regia convocata lunedì dal presidente del Consiglio Mario Draghi. Il premier ha già fatto capire che la linea rimarrà la stessa: massima prudenza e nessuno spostamento del coprifuoco – che forse subirà lo slittamento di un’ora a partire dal 24 maggio. Lunedì verrà definita la data della ripartenza del settore dei matrimoni (verso il 15 giugno) e dei centri commerciali nel fine settimana.

Da lunedì 17 maggio l’Italia potrebbe non avere più zone arancioni. Il report dell’Iss dovrebbe sancire il passaggio in giallo per Sicilia e Sardegna, lasciando solo la Valle d’Aosta in bilico. Ieri il presidente della Regione Erik Lavevaz ha scritto una lettera al ministro della Salute, spiegando che «l’indice Rt è sotto la soglia dell’1 da oltre un mese e l’incidenza dei nuovi casi è attorno a 150 su 100mila abitanti». E per questo, secondo Lavevaz, la Regione meriterebbe di diventare gialla.

Le uniche regioni che, a ieri, avevano un’incidenza superiore ai 150 casi per 100mila abitanti (che probabilmente con i prossimi criteri sarà la soglia per finire in arancione) sono la Valle d’Aosta (165) e la Campania (sul filo a 153). Il resto delle regioni ha indicatori da zona gialla. Alcune hanno numeri addirittura da zona bianca: si tratta di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna che stanno registrando un’incidenza dei casi per 100mila abitanti sotto la soglia di 50. Numeri che però vanno confermati per tre settimane consecutive. Bisognerà dunque aspettare.

I nuovi criteri per il calcolo del rischio
Nel prossimo provvedimento del governo potrebbero esserci novità per quanto riguarda il monitoraggio dei contagi e il calcolo del rischio. L’indice Rt verrà infatti sostituito con quello ospedaliero: come spiega l’agenzia Ansa, l’esecutivo punta a renderlo operativo già per il monitoraggio di venerdì 21 maggio, nonostante resti attivo il calcolo basato sull’Rt che sarà utile a rendere tempestive misure di contenimento locali.

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