Leonardo Palumbo, giovanissimo neolaureato in Informatica, è il vice presidente di Manfredonia. Con una laurea in tasca a soli ventitré anni, ha colto la sfida, incarnando l’esempio concreto di un giovane di Manfredonia che ha deciso di impostare la sua carriera lavorativa restando sul territorio, nonostante le numerose opportunità offerte sia dal mercato nazionale che da quello estero.
“Il progetto di AgiAMO Manfredonia nasce anche per offrire a noi giovani un futuro in questa città. Un futuro che è stato distrutto da una classe politica che ha fallito sotto ogni punto di vista. Molti miei coetanei emigrano per altre parti d’Italia o per l’estero, una ‘fuga’ obbligatoria a causa della totale mancanza di opportunità lavorative, di alternative. La domanda che come gruppo e che io in primis, come giovane, ci siamo posti è perché non si debba avere libera scelta, di restare o partire. È questo uno dei motivi che mi ha spinto a dare il mio contributo alla riuscita del progetto AgiAMO”.
“Qualcuno – ha poi proseguito Leonardo Palumbo – mi ha detto ‘ma chi te lo fa fare, la politica è tutta uguale e sono sempre i soliti’… e invece io ho un’opinione differente. Certo è vero che in questi anni abbiamo visto sempre le stesse persone, ma poiché essi hanno portato la città al livello di degrado politico, sociale, economico e culturale di cui, penso, tutta la comunità ha consapevolezza, io non posso credere che a Manfredonia non si riesca a formare una nuova classe dirigente che prescinda da loro. Questo è il nostro obiettivo: voltare pagina”.
Leonardo Palumbo fa parte fin dal 2016 del gruppo che ha poi fondato AgiAMO Manfredonia lo scorso anno. “Ci confrontiamo molto fra noi e sempre avendo come obiettivo il bene della città. Della nostra associazione fanno parte tantissimi altri giovani e, nonostante le difficoltà ad incontrarci a causa dell’emergenza sanitaria, facciamo numerosi incontri online dai quali scaturiscono nostre proposte da inserire nel programma elettorale”.
“Qualora AgiAMO dovesse andare a governare ed amministrare Manfredonia – ha poi concluso Leonardo Palumbo – l’azione politica proposta viaggia su due vie parallele: da una parte ricostruzione e dall’altra sviluppo e rilancio. Noi giovani possiamo e, anzi, dobbiamo offrire il nostro contributo per il rilancio e la rinascita della nostra amata città, con la consapevolezza che occorre progettare ad hoc per attingere agli appositi finanziamenti europei, nazionali o regionali. Ovviamente se i soldi sono gestiti sempre dai soliti non risolviamo niente. Prendiamo ad esempio la situazione della zona industriale, dove gli ingenti investimenti arrivati sono stati utilizzati malissimo. È sempre questione di persone, di competenze e di scelte: Manfredonia necessita di investimenti a lungo termine senza pensare al ritorno elettorale immediato”.
Uno sguardo al futuro basato su programmazione, progettazione e pianificazione. Una prospettiva che offre una concreta soluzione per la ripresa per Manfredonia, una città e una comunità che da troppo tempo attende un’occasione per poter esprimere appieno il proprio potenziale.
Cambiare si può, cambiare si deve, AgiAMO insieme.