Il nuovo DPCM del governo Draghi ha dato il via alle aperture delle diverse attività più colpite dalla pandemia legate al mondo del turismo, della ristorazione e dello spettacolo. A Manfredonia come si stanno organizzando i cinema e i teatri? Abbiamo posto l’interrogativo a Matteo Delli Santi, gestore del Cine-teatro San Michele il quale dichiara ai nostri microfoni: “la situazione è molto cupa perché mancano in definitiva i sostegni della Regione Puglia. L’anno scorso “Apulia Film Commission” ha erogato un esiguo contributo che ha coperto appena il 50% delle spese sostenute per adeguare la sala cinematografica alle misure di sicurezza. L’affluenza, l’estate scorsa, è stata bassissima e purtroppo non è stato possibile realizzare il Cinema all’aperto. Per tanti anni ci siamo prodigati a metterlo in scena nell’ampio parcheggio attiguo al Centro Cesarano, riscuotendo grande successo. Nel tempo le risorse sono scarseggiate come anche l’esiguo aiuto del Comune che forniva la disponibilità della location, delle sedie e transenne. Tutto qua! L’ultimo anno che organizzai il Cinema all’aperto nell’ex mercato ittico ho sostenuto le spese con le mie sole forze ed oggi a malincuore dico di non farcela più da solo. Troppi sono i costi dei film che ogni sera cambiano per la nuova programmazione e tanto altro”. La pandemia da Covid 19 ha stravolto l’esistenza di tutti non solo sotto il piano sanitario ma anche in quello delle relazioni socio-economiche. Pensiamo ai giovani che trascorrono troppe ore davanti lo schermo del PC, dei tablet e smartphone, studiando, leggendo, chattando, perdendosi nei meandri del cyberspazio che li incatena, assorbendo le loro energie vitali. Gran parte di queste questioni sono affrontate durante gli incontri organizzati dalla Bottega degli Apocrifi di Manfredonia che gestisce il Teatro comunale “Lucio Dalla”. La drammaturga, Stefania Marrone, ci racconta “Il laboratorio di scrittura “Ironia della sorte” è partito l’anno scorso durante il lockdown e vi hanno aderito 150 partecipanti provenienti da tutt’Italia. Si sono susseguite più sessioni on line e tutt’oggi ci incontriamo in Rete con docenti e studenti. Emergono dai vissuti raccontati che le paure e le fragilità nascono altrove al di là della pandemia che ha fatto da cassa di risonanza”. Le rappresentazioni prima di metterle in scena sul palco vanno programmate e studiate e lo smart working ha aiutato a farlo in remoto. La Marrone continua “In estate porteremo il Teatro Diffuso all’aperto, il laboratorio Mille di queste notti, il progetto C.Re.S.Co e InDire, alleanza tra scuola e teatro”. Il “Lucio Dalla”, capofila del Trac Residenze Teatrali, per 15 giorni, ha supportato la Compagnia Carmentalia e la Confraternita del Chianti per la produzione dello spettacolo rock “Leviatano” che racconta un caso di cronaca. Lo spettacolo verrà messo in scena anche al “Teatro Piccolo” di Milano”. Occorre una solida rete tra “pubblico e privato” per realizzare i sogni di tanti come la Bottega degli Apocrifi e il Cine-teatro San Michele che ogni anno mettono il cuore e il proprio lavoro per lo sviluppo artistico-culturale del territorio. A noi il dovere di sostenerli e di smetterla con le critiche inutili e stonate che sviliscono ogni buon proposito.
di Grazia Amoruso
Al solito, il titolo dell’articolo ha tradito la mia attenzione. Ho pensato: “”Accidenti, vuoi vedere che la cultura è partita e io non me ne sono accorto?”” Poi ho letto. La cultura vorrebbe partire anche a Manfredonia. Speriamo!!!