Fare sport in un momento di emergenza sanitaria è difficile. Fare sport inclusivo, per ragazzi dalle disabilità intellettive, è la grande sfida della FISDIR Puglia.
La FISDIR è la Federazione Sportiva Paralimpica cui il CIP – Comitato Italiano Paralimpico, ha demandato la gestione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’attività sportiva per gli atleti con
disabilità intellettiva e relazionale.
E proprio in quest’ottica, dopo un difficile 2020 e un 2021 ancora tutto da scrivere, la delegazione pugliese della Fisdir, ha deciso di investire nel marketing e nella comunicazione per gridare al mondo la propria esistenza e per non lasciare soli i suoi tesserati.
Nasce così Casa FISDIR Puglia, un progetto che punta a coinvolgere in modo diverso le aziende del territorio in qualità di «partner». FISDIR è una federazione poco conosciuta ma molto importante per quello che fa, per questi ragazzi e le loro famiglie.
L’importanza sociale di Fisdir merita di essere aiutata: non è una federazione sportiva come le altre, ma è una grande famiglia composta da dirigenti, atleti e famiglie. E proprio come una famiglia, merita di avere una Casa.
“Non cerchiamo la sponsorizzazione classica. Cerchiamo amici disposti a conoscere la nostra famiglia. Cerchiamo aziende che possano sposare questo progetto sportivo – le parole del delegato regionale Fisdir, Floriana de Vivo – In cambio offriamo l’amore e la gratitudine per aver risposto positivamente alla nostra chiamata. Ogni anno siamo impegnati in eventi sportivi, federali nazionali e internazionali e potremo far conoscere alle altre regioni le famiglie che abitano la nostra grande Casa”.
Un aiuto speciale. Per atleti che, come tutti, si allenano ogni giorni per guadagnarsi la medaglia della vita e la loro dignità in una società ancora poco pronta a questo mondo. In un momento speciale ed unico, dal punto di vista economico, sociale e sportivo.
“Abbiamo voglia di correre, abbiamo voglia di farci conoscere e di abbracciare le realtà del territorio. Lo sport è questo: tendere la mano al compagno, fare squadra all’interno dello spogliatoio.
A noi, piace dire, essere casa. Perché in una casa c’è amore”, chiude il delegato Fisdir Floriana de Vivo.
E in Casa Fisdir Puglia c’è tanto amore genuino che merita di essere conosciuto e valorizzato.