Nello Biscotti non è solo un botanico; è soprattutto una persona innamorata della sua terra, il Gargano. In questo periodo di stasi in cui il mondo aspetta di riprendersi dall’anno passato a combattere la pandemia da Coronavirus, Nello ha scritto una lettera appello a tutte le “belle menti” del Gargano, come sono state definite, e utilizzando la piattaforma digitale Meet, ha organizzato un incontro il 25 marzo scorso. Il Gargano è da sempre “terra di studio”, dice Biscotti nella sua lettera appello, non vi è ambito disciplinare, dalla botanica alla geologia, all’entomologia, alla storia, all’archeologia, all’antropologia, che non abbia il Gargano come oggetto o luogo di studio. Esperienze, tuttavia, che continuano a disperdersi, poco note nello stesso Gargano, e soprattutto estranee, indifferenti alla cultura politica che decide e segna i nostri territori. Quello che Nello Biscotti ha convocato nell’incontro del 25 marzo è un capitale umano, oggi più che mai prezioso e importante per il nostro territorio. Tuttavia, non sarà mai tale fino a quando ognuno di noi continuerà a perseverare nelle proprie solitudini intellettuali, o nei personali percorsi di studio. La conoscenza è unica, per cui le esperienze disciplinari devono integrarsi, connettersi, per tracciare un percorso comune, quello che serve al Gargano. L’idea di Nello è di capitalizzare competenze e conoscenze, non solo per i propri diretti interessi di ricerca, ma per poterle spendere a favore del territorio e del sociale. All’incontro hanno partecipato più di cinquanta persone delle oltre cento invitate, e molti hanno contribuito con un intervento. “Sono molto soddisfatto – ha affermato Nello Biscotti – è stato un primo incontro conoscitivo. Adesso conto sul contributo di tutti; è necessaria la partecipazione e la collaborazione di tutta la comunità scientifica e culturale del Gargano e della Daunia. Una comunità che deve crearsi per farsi sentire usando tutti gli strumenti e la metodologia delle comunità scientifiche. È stato un modo per capire dove siamo e a che punto siamo”. Il prossimo passo sarà un incontro dal vivo a fine maggio, covid permettendo, una giornata di studio sullo stato dell’arte nei vari settori di studio.
Mariantonietta Di Sabato