Non un semplice video che racconta la diversabilità, ma un grido di aiuto lanciato da un genitore la cui voce diventa un megafono capace di arrivare lì dove non si è riusciti fino ad ora.
‘Il mio viaggio con Dante. La musica per uscire dalla selva oscura’, documentario realizzato dal progetto Borgo Bambino nella Giornata Nazionale dedicata a Dante Alighieri, intende evidenziare tutto questo.
‘Siamo i cosiddetti ‘Caregiver’ – dichiara nel video Annamaria Salito, mamma di Bartolomeo – una figura che in Europa è riconosciuta da anni mentre in Italia, dove siamo 7 milioni e mezzo, di cui il 74% donne che hanno dovuto abbandonare il lavoro, siamo appesi a due disegni di legge dimenticati. Quindi oltre a non essere riconosciuti, non abbiamo nemmeno alcuna tutela ai fini pensionistici. Lo Stato si serve del nostro amore e non ci garantisce nulla. Siamo completamente invisibili. Adesso c’è il Ministero della disabilità che non fa altro che ghettizzare la nostra situazione. Non serviva un Ministero apposito, noi non siamo dei panda in estinzione o una cerchia di persone da ghettizzare, bastava che ogni Ministero si ricordasse di noi e si prendesse cura delle nostre esigenze. Noi non siamo speciali, sono i nostri bisogni ad esserlo’.
Una denuncia forte che arriva dal video presentato ieri in diretta streaming sulla pagina Facebook di Borgo Bambino.
‘Speriamo di aver smosso le acque – dichiara Barbara Torraco, capofila del Progetto Borgo Bambino – e di aver regalato speranza a questi genitori che, non senza difficoltà, hanno scelto noi per aprirsi e raccontarsi. Abbiamo voluto rendere tangibile un messaggio delicato che riguarda il vissuto di una parte consistente della nostra società, spesso dimenticata’.
La sceneggiatura e le musiche portano la firma di Carmen Battiante, direttore scientifico dell’Associazione Note a Margine che cura il modulo di Musicoterapia all’interno di Borgo Bambino, progetto multimediale selezionato dall’Impresa Sociale ‘Con i Bambini’ nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
‘In occasione dei 700 anni della sua morte – spiega Carmen Battiante– Dante diventa il perfetto narratore che, attraverso i meravigliosi versi della Divina Commedia, racconta la vita di genitori e figli in difficoltà, in una società sorda che non li ascolta e non li considera. Il Sommo Poeta diventa così quel megafono che amplifica storie di vita cariche di sofferenza, con l’obiettivo di toccare le coscienze di tutti coloro che continuano a far finta di ascoltare’.
Il video, per la regia di Niki dell’Anno, è stato scelto dall’Impresa Sociale Con I Bambini nell’ambito del contest #IOCOMEDANTE, aperto agli adolescenti di tutta Italia, invitati a raccontare la loro “Selva oscura” e a condividere le loro aspettative attraverso dubbi, fragilità, problemi e possibili soluzioni.