Le postazioni medicalizzate fisse (ex P.P.I.T.) della ASL Foggia saranno presto dotate stabilmente di sistemi Point of Care Testing (P.O.C.T.) per la diagnostica in tempo reale e di apparecchiature per emogasanalisi.
L’Area Gestione del Patrimonio ha, infatti, appena aggiudicato la gara per l’affidamento della fornitura in service delle tecnologie per un periodo contrattuale di 5 anni ed un importo complessivo di 1.529.000 euro.
Un servizio che costituisce un nuovo e importante tassello nella già complessa e imponente rete dell’Emergenza Urgenza della provincia di Foggia.
I P.O.C.T. in questione sono dispositivi altamente innovativi che permettono di eseguire test diagnostici completi (routine ematochimica, markers cardiaci, coagulazione) anche all’interno di servizi e strutture sanitarie in cui non sono presenti laboratori clinici attrezzati. I risultati, pronti in tempi brevi, consentono agli operatori sanitari di assicurare l’assistenza in maniera immediata.
Altrettanto importanti sono le apparecchiature per l’emogasanalisi, test essenziale nelle situazioni di criticità, poiché serve a valutare la funzionalità polmonare e ad individuare eventuali squilibri che potrebbero essere sintomo di malattie respiratorie, metaboliche o renali.
I dispositivi completi saranno installati presso le Postazioni Medicalizzate Fisse (ex P.P.I.T.) di Vieste, Vico del Gargano, San Marco in Lamis, Torremaggiore, Monte Sant’Angelo e in altre sedi strategiche di riferimento. Una apparecchiatura per l’emodialisi sarà installata anche nel Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Manfredonia.
L’utilizzo di questi sistemi diagnostici in situazioni di emergenza permetterà di stabilire, sulla base dei dati certi e immediati di laboratorio, le prime cure da erogare per stabilizzare il paziente prima di un eventuale trasferimento verso un reparto specialistico o una struttura ospedaliera più idonea alle necessità rilevate.
“Già dal 2016 – spiega il Direttore Generale della ASL Foggia Vito Piazzolla – le Postazioni Medicalizzate Fisse vengono dotate, durante i mesi estivi, di dispositivi simili. Una sperimentazione che, integrandosi nella rete dei servizi di telemedicina, ha portato notevoli benefici in termini di assistenza e che ha permesso una riduzione degli accessi impropri ai Pronto Soccorso. Adesso, la presenza stabile, durante tutto l’anno, di questi dispositivi, in una versione ancor più completa e innovativa, apporterà un valore aggiunto a tutto il sistema dell’Emergenza Urgenza di cui beneficeranno sia le comunità locali che i turisti e i pellegrini che visitano la Capitanata”.