Il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia ministero-Istituto superiore di sanità (Iss) sull’andamento di Covid-19, firmerà in serata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 22 marzo. Passano in area arancione le regioni Sardegna e Molise. Viene prorogata l’ordinanza in scadenza relativa all’area rossa in Campania.
I cambi di colore nelle regioni da lunedì 22 marzo
Da lunedì scorso, 15 marzo, nove regioni sono finite in zona rossa e dovranno comunque restarci almeno per un’altra settimana: si tratta di Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la provincia autonoma di Trento. In rosso sono rimaste anche Campania e Molise. In zona arancione ci sono Abruzzo, Basilicata, Toscana, provincia autonoma di Bolzano, Umbria, Calabria, Liguria, Sicilia, Valle d’Aosta. Il governo Draghi ha sospeso per decreto la zona gialla fino al 6 aprile. La Sardegna era l’unica regione italiana in zona bianca.
Il monitoraggio Iss di oggi
L’indice Rt medio nazionale è stabile a 1.16, ma in ben 13 regioni è stata superata la soglia critica sia per i ricoveri nei reparti di terapia intensiva che in quelli di area medica. Dal monitoraggio settimanale dell’andamento dell’epidemia da parte della cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della Salute, emerge che il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in forte aumento e sopra la soglia critica (36% vs 31% della scorsa settimana). Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in forte aumento da 2.756 (9 marzo 2021) a 3.256 (16 marzo). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è arrivato alla soglia critica (40%), con un forte aumento nel numero di persone ricoverate: da 22.393 (9 marzo 2021) a 26.098 (16 marzo).
L’incidenza settimanale di Covid-19 in Italia è salita a 264 casi per 100mila abitanti, oltre la soglia critica di 250/100mila. A superare la soglia limite dell’incidenza dei 250 casi ogni 100mila abitanti sono: Campania (305), Emilia-Romagna (423), Friuli-Venezia Giulia (468), Lombardia (329), Marche (338), Piemonte (352), Trento (298), Puglia (270), Veneto (264).
Continua ad aumentare il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (54.964 vs 50.256 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è 28,2%. Invece, il 37,2% dei casi è stato rilevato attraverso la comparsa dei sintomi. Infine, il 20,5% attraverso attività di screening e per il 14,1% dei casi non era disponibile tale informazione.
La lista delle regioni con l’indice RT sopra l’1
Ecco i valori regionali dell’indice Rt (il paramentro che indica la trasmissibilità del contagio) secondo l’ultimo monitoraggio settimanale dell’Iss e del ministero della Salute sulla situazione epidemiologica in Italia. In 16 regioni si supera la soglia di guardia 1:
Abruzzo 0,95
Basilicata 1,25
Calabria 1,36
Campania 1,65
Emilia-Romagna 1,18
Friuli-Venezia Giulia 1,42
Lazio 1,09
Liguria 1,06
Lombardia 1,16
Marche 1,19
Molise 0,89
Piemonte 1,33
Provincia autonoma di Bolzano 0,59
Provincia autonoma di Trento 0.91
Puglia 1,24
Sardegna 1.08
Sicilia 1,05
Toscana 1,09
Umbria 0.93
Valle d’Aosta 1,42
Veneto 1,25