E’ tempo di cominciare a parlare dei temi, di riprendere in mano la gestione della città di Manfredonia ancora per qualche mese commissariata. Anche se le elezioni per comporre il nuovo governo cittadino si svolgeranno tra la fine dell’anno in corso ad ottobre probabilmente, oggi Manfredonia deve cercare di rialzarsi e mettere in moto tutte le sue potenzialità. Ne abbiamo parlato con Giovanni Mansueto referente dell’associazione politica Molo 21.
“MOLO 21”
Nasce con l’ambizione di diventare un punto di riferimento dal quale far ripartire la politica locale a Manfredonia.
Nasce come soggetto politico, che ha nel NOI, nel ritrovato senso di Comunità, l’energia vitale per il cambio di rotta necessario rispetto ad una politica spesso attenta agli interessi di pochi che al perseguimento del bene comune.
Nasce con l’intento di riaccendere la passione civile in tutti coloro che guardano alla buona politica come occasione di impegno e risorsa indispensabile per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio.
Nasce con la voglia di mettere insieme esperienze individuali e collettive, intelligenze, saperi, passione e dedizione per porle a servizio di un progetto condiviso di cambiamento della città.
Nasce perché la nostra città ha bisogno di rialzarsi e di riprendere a camminare con le proprie gambe, consapevole delle proprie possibilità e della forza rigenerante che solo la democrazia e la libera scelta dei propri rappresentanti può infondere.
Nasce nella convinzione che le ferite sofferte per le vicende che hanno portato prima allo scioglimento del consiglio comunale e poi al suo commissariamento per il rischio di infiltrazioni mafiose vanno curate e guarite senza inutili lacerazioni ma con la fermezza e il coraggio di chi vede nella giustizia e nella legalità, oltre che nella solidarietà, i capisaldi imprescindibili del vivere civile e del buon governo della cosa pubblica.
Nasce per proporre, ancor prima di un cambio di rotta, un cambio di prospettiva se non dello sguardo, che parta dalla periferia, anzi dalle varie periferie (urbane, sociali ed umane) del nostro territorio cittadino per andare verso il centro.
Nasce scegliendo come proprio simbolo il castello, immagine e luogo di sempre nuove connessioni e condivisioni, sintesi necessaria di tradizione e di innovazione, indicatore di nuove direzioni per la costruzione di un’identità sempre in divenire.
Le carte nautiche con cui intendiamo cimentarci per affrontare questo viaggio per mare già riportano numerosi temi da affrontare, in buona parte noti per gravità e urgenza. Ci sarà bisogno nello stesso tempo, di idealità e di concretezza, di passione civile e di competenze, di entusiasmo e di continuo e paziente impegno nell’individuazione delle soluzioni da metter a punto e da proporre. C’è bisogno di voi.
Ed è per questo che vi proponiamo di incontrarci al MOLO 21, perché è da lì che vogliamo salpare dopo aver costruito la nostra imbarcazione e messo a punto il progetto da proporre, consapevoli però, per citare una nota frase di Saint- Exupéry, che “se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito”.
Quanti Partiti e movimenti sono nati in questi giorni,bene tutto bene,basta che in questi Partiti e movimenti non ne facciano parte Tutti quelli delle amministrazione precedente. Quelli sono come i funghi compaiono da per tutto. È gente senza contegno.