Giovedì 26 Dicembre 2024

Speranza ha firmato: solo la Campania passa in zona rossa. Veneto e Friuli diventano arancioni, Puglia resta in giallo

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Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 8 Marzo. Passano in area arancione le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto. La Lombardia evita la zona rossa, passando all’arancione scuro. La Campania passa in zona rossa da lunedì 8 marzo.

Anche l’Emilia-Romagna resta in arancione. La decisione sarebbe dovuta anche alle differenze che ci sono fra i vari territori della provincia: per Bologna e Modena, le due zone maggiormente sotto pressione, è già infatti stata istituita la zona rossa, mentre Rimini, Ravenna, Cesena e Reggio Emilia sono in ‘arancione scuro’.

La Liguria resta gialla, unica nel Nord Italia che resta di questo colore. L’Umbria è stata confermata in
fascia ‘arancione’. La Regione ha quindi emesso una nuova ordinanza, valida fino al 21 marzo (salvo modifiche anticipate in base al mutamento del quadro epidemiologico) che si allinea al nuovo Dpcm e che conferma alcune delle misure già in essere.

Nelle Marche, dal 6 marzo le province di Ancona e Macerata saranno in zona rossa. Si applicano tutte le misure del nuovo Dpcm compresa la chiusura e didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado e le università. Va sottolineato che in base all’ultimo Dpcm del 2 marzo che entrerà in vigore domani, sabato 6 marzo, nelle zone cambiano alcune regole. Le Province di Pesaro e Urbino, Fermo e Ascoli Piceno restano in zona arancione.

In Abruzzo, che si trova in zona arancione, scuole materne e dell’infanzia e barbieri, parrucchieri e centri estetici continueranno ad essere aperti anche nelle zone cosiddette ‘rosse locali’ istituite dalla Regione. Il presidente, Marco Marsilio, sta infatti per firmare una nuova ordinanza che proroga le maggiori restrizioni per determinate aree, ma le misure e i divieti verranno elencati nel provvedimento e non si farà più riferimento alle norme contenute nei Dpcm. Di fatto le maggiori restrizioni rappresentano un inasprimento delle misure previste per la zona arancione, in cui si trova l’Abruzzo. La zona con maggiori restrizioni non sarà più definita ‘rossa’.

Le zone
Riepilogando, ecco come sono divise le regioni:

Zona rossa: Campania, Basilicata e Molise.
Zona arancione: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Umbria, Toscana e le province autonome di Bolzano e Trento.
Zona gialla: Liguria, Lazio, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta.
Zona bianca: Sardegna.

Le indicazioni della cabina di regia
“Il dato dell’Rt a 14 giorni mostra che il nostro Paese ha superato l’1, questa non è una buona notizia perché è un indicatore di crescita dell’epidemia e l’obiettivo a livello Paese e di Regioni e Province autonome è riportarlo rapidamente sotto l’1, ma quasi tutte le regioni sono con l’Rt sopra l’1 anche se con il livello più basso dell’intervallo di confidenza in alcuni casi sotto l’1. È un dato molto importante e un segnale rilevantissimo di necessità di adozione tempestiva di misure di mitigazione a livello nazionale e anche a livello regionale”. ha spiegato il presidente dell’Istituto superiore sanità Silvio Brusaferro, sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia. “La variante inglese è largamente circolante come maggioritaria nel nostro Paese”.

“La variante brasiliana era presente in più del 4% dei ceppi isolati in Italia ma ci preoccupa un po’ di più e bisogna fare uno sforzo maggiore per contenerla” ha sottolineato il direttore della Prevenzione del ministero della salute Gianni Rezza. “Per questo come cabina di regia abbiamo invitato tutte le regioni dove è presente a implementare misure di restrizione e contenimento maggiori. Il momento è critico rispetto alla tendenza dell’epidemia ma possiamo intervenire tempestivamente anche dando impulso alla campagna vaccinale”.

TUTTI GLI RT
Ecco il quadro regione per regione degli Rt puntuali come indicato nella bozza dell’ultimo monitoraggio Iss-ministero della Salute (dati al 3 marzo 2021 relativi alla settimana 22-28 febbraio):
REGIONE RT PUNTUALE
Abruzzo 0.96
Basilicata 1.16
Calabria 0.81
Campania 0.96
E-R 1.13
FVG 0.92
Lazio 0.98
Liguria 0.96
Lombardia 1.13
Marche 1.08
Molise 1.66
Piemonte 1.15
PA Bolzano 0.75
PA Trento 1.1
Puglia 0.93
Sardegna 0.67
Sicilia 0.79
Toscana 1.18
Umbria 0.79
Valle d’Aosta 1.21
Veneto 1.08

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