La conferma del calcio quale sport più amato dagli italiani non passa soltanto dalla serie A.
Sebbene, secondo il Report Calcio 2020 della FIGC, il calcio a livello professionistico rappresenti il 71,5 per cento del gettito fiscale connesso alla disciplina, vero è che, secondo la stessa ricerca, particolarmente significativi sono anche i numeri legati all’attività giovanile e dilettantistica.
In questo campo i numeri sono piuttosto chiari, dato che si parla, – oltre che di un incremento dell’1,2 per cento del settore giovanile e scolastico -, anche di risultati ottimi per quanto riguarda i tesserati delle società di Eccellenza.
Basti pensare che, in totale, il calcio dilettantistico, nel 2019, aveva all’attivo oltre 12mila società e oltre 64mila squadre, nonché più di 568 mila partite disputate.
Non è un caso dunque che, anche alla luce di tali importantissimi risultati conquistati negli anni, l’Eccellenza del calcio, rappresentata da alcune squadre come il Manfredonia, spinga verso la ripresa delle attività, a conferma della forte rilevanza nazionale della categoria, rispetto a cui le decisioni ufficiali del CONI saranno, anche nel prossimo futuro, fondamentali.
La Giunta Nazionale del CONI potrebbe dunque consacrare a “campionati di interesse nazionale” quelli delle categorie minori, permettendone magari una maggiore visibilità all’interno dei palinsesti televisivi – si pensi al seguito del calcio in streaming – oppure uno spazio all’interno di quelli che sono considerati i migliori siti di scommesse sportive legali, che in prevalenza propongono nella propria offerta i campionati principali ma che hanno dimostrato, nel tempo, una svolta importante anche rispetto ad altre competizioni meno note, ma comunque seguite, come la serie A di calcio femminile.
Dopotutto, il confine tra l’Eccellenza e le serie professionistiche è piuttosto flessibile e soggetto a costanti mutazioni, legate a varie dinamiche, come, ad esempio, l’abilità dei singoli giocatori. Stando infatti ai dati di settore sono ben 272 i giocatori tesserati nel 2017-2018 per l’Eccellenza o per categorie inferiori che nel biennio successivo sono stati acquistati da club professionistici: nello specifico, ben 42, 53 e 177 atleti sono passati, rispettivamente, alle serie A, B e C.