Non c’è pace per decine di migliaia di famiglie pugliesi alle prese con il nodo scuola si o scuola no. Il Tar di Bari, con un decreto monocratico urgente, ha infatti sospeso oggi l’ordinanza, in vigore da ieri, emessa dal Governatore Emiliano che disciplina la didattica a distanza e chiude la didattica in presenza. Il provvedimento, che ha efficacia immediata, è stato firmato dopo un ricorso presentato da un’associazione di consumatori.
Nelle ultime ore sulla ordinanza della Regione era stato sollevato un polverone di polemiche, soprattutto da parte di alcune organizzazioni di genitori che non avevano visto di buon occhio l’«accordo» siglato con i sindacati che eliminava il cosiddetto «fai da te» e cioè la scelta dei genitori di poter optare per la didattica in presenza o a distanza.
Stando così le cose, dunque, vengono «riaperte» le scuole e si torna in aula secondo le regole del Dpcm vigente che prevede la didattica in presenza al 100% per medie ed elementari, e una percentuale pari al 50% per le superiori.
Proprio oggi, nel corso di una intervista, l’assessore alla Salute, Pierluigi Lopalco, rispondendo a chi gli chiedeva il perchè di lasciare le scuole chiuse nonostante la regione si trovasse in zona gialle, aveva detto: meglio prevenire che curare! Un riferimento non casuale tenuto conto anche della diffusione della variante inglese del virus che sarebbe più aggressiva e colpirebbe soprattutto i più giovani.
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