Il Teatro Comunale “Lucio Dalla” aderisce all’iniziativa nazionale “FACCIAMO LUCE SUL TEATRO!” promossa da U.N.I.T.A. (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo), a un anno dal primo DPCM che ha imposto la chiusura dei teatri come misura di contrasto al Coronavirus.
Lunedì 22 febbraio, dalle 19.30 alle 21.30, il Teatro che con gli anni è diventato presidio culturale permanente della Città di Manfredonia, accenderà le sue luci e la sua voce invaderà via Della Croce.
“…che si torni immediatamente a parlare di Teatro e di spettacolo dal vivo, che lo si torni a nominare, che si programmi e si renda pubblico un piano che porti prima possibile ad una riapertura in sicurezza di questi luoghi. Perché quei luoghi tornino ad essere ciò che da 2500 anni sono sempre stati: piazze aperte sulla città, motori psichici della vita di una comunità”, si legge nell’appello dei promotori dell’iniziativa nazionale.
Lo scorso 15 giugno – giorno di riapertura dei teatri per l’estate – il Teatro Comunale “Lucio Dalla”, ha riaperto le sue porte al pubblico a mezzanotte e un minuto, rivendicando una scelta simbolica che testimoniasse quanto il teatro e la comunità sentissero la mancanza l’uno dell’altra. Mancanza che oggi il protrarsi dello stato di emergenza rende ancora più forte.
Queste le ragioni dell’adesione all’iniziativa, dunque, che sarà accompagnata dalla musica degli Apocrifi e dalle parole dei Sonetti di Shakespeare, scritti a Londra durante la peste del ‘600.
C’è la peste fuori. Per questo motivo ci è venuta voglia di dirvi una poesia,
perché quando la morte ci si fa intorno, è allora che la vita si fa urgente.
Beati gli inquieti, i non accontentati, gli infuocati, i camminatori di ponti, gli equilibristi, i danzatori della musica interiore, gli arrampicatori di anime, i collezionisti di tramonti, i conquistatori di arcobaleni.
Beati quei vivi che sanno di essere vivi,
e poiché non c’è vita se non dall’amore
Amore abbi cura di te, e io farò lo stesso.
È questo l’incipit dello spettacolo “Sonetti. Cantare Shakespeare” della compagnia Bottega degli Apocrifi; è questo l’augurio che oggi il teatro rivolge alla Città.
Qui maggiori informazioni sulle motivazioni e le finalità dell’iniziativa
Vito Marchitelli