Il cuore d’Italia pulsa da Borgo Mezzanone. Considerato “ghetto d’Italia” dai manfredoniani e dai rapporti del Ministero dell’Interno, la frazione di Borgo Mezzanone è, invece, “la realtà internazionale più vicina a noi. Un laboratorio umano, sociale e geopolitico: bellezza che salva il mondo per il presente ed il futuro” nella descrizione che i giovani fratelli Marco ed Andrea Nasuto raccontano con i loro documentari della serie “kosmonauts.co/”. Nel 2019, pubblicano “Così lontano, così vicino” https://cosivicino.kosmonauts.co/ e il video “Il cielo” diventa fonte per “Gridalo”, ultimo saggio di Roberto Saviano. Il capitolo 25 è dedicato a Xu Lizhi, poeta-operaio morto suicida il 30 Settembre 2014 come “una vite che cade a terra nell’indifferenza” lavorando per la Foxconn, multinazionale cinese che assemblea apparati elettronici per quasi tutto il mondo. Un inno alla curiosità e alla lotta contro l’indifferenza per imparare “ad ascoltare il grido senza voce nascosto nelle cose che riempiono le nostre vite.”. https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=452261895615371&id=584558731641051.
I fratelli Nasuto si sentono “manfredoniani globali” ed hanno cominciato ad interrogarsi su che cosa significasse “essere italiani veramente” mentre studiavano all’estero. Dal dilemma “andare o rimanere”, comune a tutti i Sud del mondo, nasce un progetto di ricerca ed un ciclo di documentari ed installazioni artistiche sulle radici, la nazionalità e la cittadinanza, partendo da Nonno Libero, immigrato di un secolo fa da Monte Sant’Angelo a New York. https://www.youtube.com/watch?v=0dg5w20i32Q&feature=emb_logo&ab_channel=Kosmonauts-AndreaandMarcoNasuto.
“La fame, la vita che germoglia e la ricerca della stabilità sono i temi che legano i migranti e gli italiani di ieri e di oggi”- rilevano i due artisti -“perchè ognuno di noi è del posto dove agisce socialmente- precisa Marco Nasuto, facendo propria la lezione di Padre Arcangelo Maira, scalabriniano in prima linea al ghetto e Dina Diurno, anima dei volontari – “infatti, essere “cittadini” significa agire anche prendendo coscienza della miseria umana e consapevolezza che nessuno decide dove e come nascere.” Inaspettatamente, le ricerche di Kosmonauts.co portano i due fratelli a mezz’ora di macchina da casa, Borgo Mezzanone, Manfredonia. Ombelico del Mondo. Un altro pianeta da cui iniziano “a leggere l’Italia che verrà – spiega Andrea Nasuto – oltre gli stereotipi e la letteratura che spesso si limita ad occuparsi di immigrati e posti di lavoro, caporalato e ghetto dimenticandosi che prima ci sono le persone”.
A “Manfredonianews” hanno concesso questa intervista: “Felici che il territorio presti attenzione al nostro lavoro interamente no profit perché è il dialogo ed il legame tra luoghi e persone che fa la crescita di un Paese”. Sono sorpresi, emozionati, i giovani Nasuto, scoprendo di essere diventati “fonti” per Roberto Saviano e “la nostra gioia non è legata alla fama, al brand o al business ma alla valorizzazione del nostro lavoro: provare a dare una voce, esprimersi senza violenza in modo costruttivo e non autoreferenziale”. “Gridalo” veicola un messaggio positivo su questa terra e le sue potenzialità da Borgo Mezzanone raccontato da Marco ed Andrea Nasuto con l’obiettivo di: “Creare dialogo, comunicazione e dare voci ai diritti a cominciare da quello alla stabilità di esseri cittadini”. Ogni anno qui si incontrano giovanissimi volontari provenienti soprattutto dal Nord con il progetto “Io ci sto”, racconta Marco: “e vivono il nostro territorio con un arricchimento incredibile, oltre le spiagge ed il sole, perché hanno preso coscienza di una realtà che esiste. E sono entusiasti! L’assenza di volontari locali, solo 2 garganici su 40, è ingiustificabile ed attribuibile alla mancanza di comunicazione anche sulle opportunità che ci possono essere qui”. Il progetto “Kosmonauts” nasce nel 2014, ben prima che il salvinismo imperante fomentasse la questione immigrati come problema piuttosto che risorsa. “Borgo Mezzanone è un posto surreale dove la miseria si intreccia con la vita con il desiderio di sbocciare, farsi una vita, crescere- spiegano – e lavorare al documentario è stato molto duro perché non immagini che la voglia di vivere possa crescere nel nulla ed qualcosa che noi italiani, spesso con molta arroganza, non considerano invece come spinta verso lo Stato di diritto e di stabilità che spiazza gli italiani: chi viene in Italia da Paesi più poveri ha fame, grinta e capacità di adattamento incredibile. Loro lottano per uscire dal precariato per farsi una vita ora e qui.” La precarietà fa da filo conduttore tra i migranti e gli italiani ed è quella ricerca di stabilità che viene condotta in modo diverso: “i migranti sono giovani ed hanno grinta, gli italiani demograficamente sono vecchi e le politiche sociali non aiutano abbastanza e la presenza dei migranti che dà anima a Manfredonia, all’Italia e al mondo e sono fondamentali per tre motivi: economico, demografico e sociale. La demografia è lenta ma loro hanno il coraggio, anche in condizioni di estreme, di mettere al mondo figli e reclamo i diritti anche per gli italiani perchè sono persone, innanzitutto”. La lezione che hanno appreso i due fratelli è a disposizione di chi voglia ascoltarla e rifletterci perché documentare questo legame tra i migranti e l’essere cittadini ed essere socialmente attivi è un modo di dare coraggio senza gridare, ascoltare e raccontare l’umanità”. I dati scientifici dimostrano che: “la povertà così come la criminalità è legata allo stato socio economico e non culturale o razziale – precisano- fa comodo scaricare le responsabilità sul piano antropologico, tipo sei delinquente, violento, pericoloso se straniero. Non c’è alcun fondamento. È la mancanza di diritto del precariato che colpisce una fascia socio economica e non un gruppo sociale. Il precariato è un problema per tutti. Non solo degli immigrati per gli immigrati ma anche degli italiani.” E c’è una spiegazione, nel lavoro dei Nasuto, anche alla mancanza eterna di interventi per trasformare Borgo Mezzanone e i ghetti in realtà civili come succede nel film “Il piccolo Lord”: “Costruisci case per dare dignità. I caporali e gli sfruttatori, in base alle nostre ricerche e ai dati ufficiali, non sono i grandi industriali ma sono, spesso, piccoli proprietari, che non hanno una visione ampia e non concepiscono che creare urbanizzazioni civili e mettere le persone in condizioni dignitose migliora anche le loro economie. E difficilmente si uniscono per dare dignità a queste persone. Il poco che si è fatto e un coordinamento a livello regionale e non locale, ma lo Stato è l’unico che può intervenire.” La spiegazione al fenomeno dei ghetti d’Italia come Borgo Mezzanone non è unica “infatti, da punto di visto macroeconomico tutto il Sud Italia guarda geopolitcamente alla Germania e non ai Sud del Mondo – spiega Marco Nasuto- l’Italia rinuncia al suo ruolo di centralità nel Mediterraneo, non ha un atteggiamento da Penisola e paese di mare e questo penalizza le scelte e la crescita. A questo aggiungi la filiera e le forze che determinano il prezzo. E’ l’intero sistema produttivo che dovrebbe puntare sulla qualità ed il valore aggiunto liberandosi dalle catene produttive. La Capitanata è una terra di frontiera dove i contrasti vengono ancora più esasperati. Che cosa fare con quelle risorse? Cambiare target: puntare sulla qualità, il dialogo e le persone solo così le condizioni possono cambiare”. I documentari dei Fratelli Nasuto sono stati con il loro primo lavoro www.madeoflimestone.com del 2013, fonte d’ispirazione anche per un gruppo di cinque studenti universitari di Monte Sant’Angelo che hanno dato vita ad un seguitissimo sito “https://www.imfromgargano.it/” che si occupa di Gargano in forma positiva “per noi è un simbolo ed è bello che nasca “Cittadinanza” dai giovani e si possa dialogare.”
Arrivederci al prossimo progetto di Marco ed Andrea Nasuto: “Potere e libertà al tempo delle nuove tecnologie”. È un tema complesso che non riguarda i social media, ma tutta la mole dei dati che ci riguardano e che impatta la nostra vita.
Per documentarsi sulle opere di Andrea e Marco Nasuto è possibile consultare i seguenti link:
– “Il Cielo” parte di Così Lontano, Cosi Vicino citato da Saviano in Gridalo: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=452261895615371&id=584558731641051
– Sito documentario Made of Limestone www.madeoflimestone.com
– Sito documentario Kosmonauts: http://kosmonauts.co/
– Sito così lontano così vicino: https://cosivicino.kosmonauts.co/
– Articolo de l’Espresso di Saviano in cui parla di Kosmonauts “la mia Califoggia di speranza”: https://m.espresso.repubblica.it/opinioni/l-antitaliano/2017/08/17/news/la-mia-califoggia-di-speranza-1.308127
Per info sul progetto “Io ci sto”: https://www.campoiocisto.org/
Michela Cariglia