Domenica 22 Dicembre 2024

9 febbraio, Giornata Mondiale della Lingua e della Cultura Ellenica 2021

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Il Liceo Classico Aldo Moro di Manfredonia alla Giornata Mondiale della Lingua e della Cultura Greca

 La lingua greca, patrimonio culturale dell’Europa e del mondo

Anche quest’ anno il Liceo Classico Aldo Moro, sezione del ‘Galilei-Moro’ di Manfredonia, partecipa con grande entusiasmo alla celebrazione della Giornata Mondiale della Lingua e della Cultura Greca, giunta alla sua sesta edizione.

E’ il 9 febbraio, giorno della memoria del poeta nazionale greco, Dionysios Solomos,  la data scelta per celebrare la giornata mondiale della lingua greca, un’iniziativa che ha avuto origine proprio in Italia, su proposta della diaspora greca presente nel nostro paese. Successivamente istituita con l’accettazione unanime dal Parlamento di Atene, il 9 febbraio si festeggia dunque la giornata mondiale di quel meraviglioso universo che si racchiude nella lingua e nella cultura greca. 

Da allora un pullulare crescente di iniziative provenienti da tutti gli ambienti di cultura greca ha reso sempre più vivace e sentita questa ricorrenza eccezionale, né la pandemia ha fermato l’onda travolgente di interesse, che, anzi, grazie alla possibilità di organizzare eventi online, ha assunto proporzioni inattese.

L’invito a partecipare alla celebrazione di questa giornata è aperto a tutti, ma particolarmente accolto dagli studenti dei licei classici, e gli studenti del Liceo Classico di Manfredonia non potevano mancare! L’opportunità di vivere un’esperienza attiva e significativa anche ai fini della formazione per i docenti interessati e per gli studenti con i cosiddetti PCTO, noti anche come alternanza scuola lavoro.

Il nostro Liceo partecipa, dunque, online alla tre giorni 8-10 febbraio dell’evento nazionale GiornataMondiale della Lingua e della Cultura Ellenica 2021, alla cui organizzazione hanno partecipato le Delegazione AICC Antico e Moderno e di Siracusa, sul tema Che cosa ci hanno lasciato i Greci.

Il programma è notevole e particolarmente nutrito: nella giornata di apertura saranno attivamente coinvolte le classi del Liceo Classico Moro, alcune delle quali, I B e II B, hanno partecipato con la scrittura di miti originali al Concorso Ve lo racconto io il mito! – la cui premiazione è prevista tra le attività della giornata – guidate dalla prof.ssa Mattia Zerulo, e con un originale video-racconto dal titolo Europa, il mito e il mare, lavoro curato dalla classe IV A e coordinato dalla prof.ssa Rossella Angelillis. Dallo splendore cromatico dell’iconografia legata al mito di Europa, alla poesia di Ovidio e dell’epillio ellenistico di Mosco, tutto il lavoro multimediale ha condotto gli studenti, nel flusso dei racconto di un mito già molto noto, a ritrovare un senso diverso nel rapimento di Europa e nella sottesa violenza di Zeus. Il mare che abbraccia e contiene, il mare che unisce e non separa, un dio che rapisce ma non violenta la fanciulla che brama, anzi, una donna che domina e doma colui che l’ha sedotta e che impara ad amare. Insomma, una visione diversa del mito, ispirata alle riflessioni di Eva Cantarella e, soprattutto, agli orizzonti del nostro mare Adriatico, all’incanto del mare, quello di Manfredonia, che guarda ad oriente, là dove tutto è cominciato…là dove sono le radici della nostra Europa.

E’ indubbio che l’antica civiltà greca, in linea con la sua lingua senza tempo, costituisca un’eredità di inestimabile valore e una componente eccezionale della moderna cultura europea e mondiale. Nell’era odierna, in cui la percezione diffusa delle cose definite «utili» tende a guadagnare terreno, spesso si dimentica che la lingua non è solo uno strumento di espressione e comunicazione, la lingua è portatrice di cultura e storia.

Forse il contributo più importante della lingua greca è stato il suo ruolo nel corso del tempo come veicolo di diffusione dei valori universali di democrazia, filosofia, di scienza e di arte, di poesia e di teatro e, naturalmente, di miti, di quei miti così veri, intorno ai quali si concentra la celebrazione.

Ancora oggi la lingua greca è in grado di dare in prestito parole e definire concetti che sono stati creati successivamente, cosa che dimostra la sua ricchezza e la sua plasmabilità. Di conseguenza in un modo o nell’altro e spesso, senza neanche rendercene conto … tutti noi parliamo greco!

Una lingua e una cultura che è alla base di tutto ciò che è bello e non soltanto in nome di quell’amore per la classicità di cui possono essere impregnati gli appassionati delle lingue greca e latina. C’è chi ha definito il greco una lingua geniale. Andrea Marcolongo, nella prefazione del suo libro d’esordio, La lingua geniale, 9 ragioni per amare il greco, scrive: “Ciascuno di voi, nel corso della sua vita, si deve essere imbattuto nel greco e nei Greci. […] A tutti, ma proprio a tutti, prima o poi deve essere stato detto, oppure nemmeno è stato detto, perché da più di due millenni la voce che circola è sempre la stessa, tale da essere ormai sotto la pelle e dentro la testa di ogni europeo: Tutto ciò che di bello e di insuperabile è stato detto o fatto al mondo, l’hanno detto o fatto per la prima volta gli antichi Greci”. 

Insomma un inno alla bellezza, un giorno da ricordare!

 

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