“Il presidente del Consiglio è una personalità alla quale sono molto legato da amicizia e da stima. Sto cercando di dargli una mano in tutti i modi. Se poi il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle volessero, come è capitato a me durante la campagna elettorale, costruire un soggetto politico civico che sia in grado di aiutare sia il Pd che il M5S a vincere le elezioni e mi dovessero chiedere un aiuto, sarei a loro disposizione. Ma io non ho alcuna intenzione di agire autonomamente. Se ci saranno le elezioni, purtroppo il Pd e probabilmente anche il M5S non saranno sufficienti a comprendere tutto l’arco di cittadini che mi hanno votato in Puglia e quindi probabilmente bisognerà organizzare queste liste civiche. Lo faremmo per avere più voce in capitolo come Puglia con eventuali governi nazionali. Anche perché quando governa la destra, della Puglia non si interessa nessuno. Una terza lista si potrebbe anche fare, è complesso perché andrebbe fatto in tutta Italia, ma si può fare. Io posso dare una mano, ma non è un mio obiettivo. Io sono a disposizione del mio partito che è il Partito democratico, ed ho un’alleanza molto forte con il M5S che per la prima volta nella storia d’Italia fa parte di una maggioranza di governo in Puglia col Pd”.
Lo ha detto il presidente della Regione oggi a TrNews Talk di Telerama, intervistato dal direttore Giuseppe Vernaleone.
“Io mi sono comportato in modo leale nei confronti del Movimento 5 Stelle – ha aggiunto Emiliano – Avevo detto in campagna elettorale che se avessi vinto le elezioni avrei coinvolto nel governo regionale il Movimento. Ho detto una cosa e l’ho fatta, perché mantenere la parola in politica è importante, altrimenti si perde il senso delle cose. Ho mantenuto l’impegno nei confronti degli elettori M5S che a settembre scorso hanno votato per me. Anche se non ne avevo bisogno dal punto di vista dei numeri in Consiglio”.
“Mi auguro che Fico riesca a ricostruire la maggioranza di centrosinistra col M5S – ha detto Emiliano – e che Conte possa ricominciare il suo lavoro. Conte è un presidente del Consiglio pugliese, che conosce il nostro territorio. Dal nostro punto di vista la sua conferma è molto importante, ma anche per il Paese è molto importante che Conte vada avanti. È il leader politico più popolare, più stimato, ha dovuto fronteggiare un momento difficilissimo ed è partito due anni fa da zero. Certo, tutti possiamo far meglio, ma dal mio punto di vista va difeso e sostenuto perché in questo momento è l’unica vera novità della politica italiana. È riuscito a trasformare l’energia del M5S in una forza di governo, con l’aiuto di Di Maio, Crimi, ed anche del Pd che grazie a Zingaretti ha cambiato volto, con un’altra atmosfera umana e politica all’interno del partito. Della ricostruzione del partito distrutto dal precedente segretario ne fa la sua priorità. Sostengo Conte e Zingaretti ma ovviamente collaborerei con la stessa lealtà istituzionale con qualunque Governo, perché questo è il mio dovere”.
Alla domanda sulla possibilità di fare il ministro in un governo Conte ter, Emiliano ha risposto: “Io sarei pronto a fare un terzo mandato da presidente della Regione, non a lasciare la Puglia. La Puglia mi dà il massimo della soddisfazione a livello emozionale e lavorativo rispetto a qualunque altro incarico istituzionale. Anche se so che prima o poi dovrò lasciare”.