Patroni Griffi: “Le ZES sono occasione di sviluppo e crescita
per il territorio”
“La dimensione turistica delle ZES. Opportunità e prospettive di sviluppo e di investimento”: è questo il tema dei webinar gratuiti organizzati dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, nell’ambito del progetto Interreg THEMIS e destinati alle imprese del territorio operanti in tutta la filiera turistica e portuale e agli imprenditori interessati a investire nelle aree ZES individuate.
I webinar – che riguarderanno i professionisti che operano nei comuni di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta, Monopoli – avranno come oggetto la gestione dei servizi che le compagnie di crociera richiedono nei porti di accosto, l’indotto che creano e le nuove opportunità imprenditoriali e strumenti di sostegno e sviluppo che saranno realizzati con l’avvio operativo della ZES Interregionale Adriatica.
Strutturati differentemente, a seconda del porto di riferimento – gli incontri intendono offrire un’occasione, per le imprese (non solo turistiche) e per i professionisti, per comprendere l’istituto delle ZES, i suoi vantaggi e quelli che certamente sapranno garantire le istituende Zone franche doganali.
Queste le date: 3 febbraio – Bari (dalle 10 alle 12), Brindisi (dalle 15 alle 17), 4 febbraio – Manfredonia (dalle 10 alle 12), 5 febbraio – Barletta (dalle 15 alle 17), Monopoli (dalle 10 alle 12).
“Lo sviluppo della ZES – sottolinea Ugo Patroni Griffi, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale – ha ricadute dirette sull’economia dell’accoglienza e della ristorazione, sia per tutto il settore del business incoming e quindi del personale, dei dirigenti, coinvolti dagli insediamenti industriali, sia per quanto attiene, soprattutto, il settore della logistica. Quest’ultima, specialmente per quanto riguarda l’intermodalità, penso allo scambio che può essere mare-mare, mare-gomma, gomma-mare, gomma-mare-terra e via dicendo, ha bisogno di infrastrutture adeguate per tutto il personale coinvolto, pensiamo agli autisti dei tir. Non a caso le regioni più avanzate nel piano della mobilità e della logistica hanno previsto la trasformazione di infrastrutture non più utilizzate a fini industriali, come infrastrutture volte all’accoglienza e al soddisfacimento dei bisogni in termini di alloggio e di ristoro degli operatori della logistica. Si tratta di una ricaduta diretta che rappresenterebbe una occasione di sviluppo e crescita per l’intero territorio”.
“La disciplina delle ZES – spiega Francesco Scialpi, relatore dei webinar e consulente ZES per la Regione Puglia – riguarda vari settori e si inserisce nel complessivo sforzo operato dal nostro Paese di superare i ritardi e le inefficienze del sistema portuale e logistico italiano, di agevolare la crescita dei traffici, delle merci e delle persone nonché di promuovere l’intermodalità, anche attraverso la razionalizzazione, il riassetto e l’accorpamento delle Autorità portuali esistenti, le cui funzioni, rispetto al passato, risultano, anche nella prospettiva di un più ampio recupero del rapporto porto-città, profondamente modificate. In questo senso, il settore turistico – da cui ci si aspetta un effetto rimbalzo, legato all’ampia diffusione dei vaccini – può rappresentare l’anello di congiunzione per il completamento della supply-chain, per la creazione di nuove catene di valore e per il consolidamento di un ambiente business-friendly in cui trovare opportunità di crescita e di investimento”.
Per chi intende partecipare è possibile registrarsi al seguente link: https://themis.adspmam.it/it/webinar/
Evento accreditato ODCEC Trani. La partecipazione ai singoli webinar è valida ai fini della Formazione Professionale Continua con l’acquisizione di 1 credito formativo per ogni ora di effettiva presenza, fino al raggiungimento di n. 2 ore. Per il riconoscimento dei crediti, a seguito delle nuove indicazioni ricevute dal CNDCEC per gli eventi webinar, è necessario utilizzare i links che saranno inseriti nella live chat del webinar (all’inizio, ed alla fine dell’evento).
Il Progetto Themis è co-finanziato dall’Unione Europea, Programma Interreg VA Greece Italy 2014/2020, e da fondi nazionali della Grecia e dell’Italia.
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