Martedì 19 Novembre 2024

Coronavirus, la Puglia in zona arancione da domenica 17 gennaio, indice Rt supera quota 1. Ecco cosa si potrà fare fino al 5 marzo

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La Puglia in zona arancio dal 17 gennaio. “L’indice di trasmissione nazionale è in aumento per la quinta settimana consecutiva e sopra 1. La Puglia è tra le 9 Regioni ( con Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Piemonte, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta) che hanno un Rt maggiore a uno nel limite inferiore, compatibili con uno scenario tipo 2.

“Sicuramente andiamo verso l’arancione anche perchè questa decisione è stata presa di concerto con il governo”. Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco.

“Molte regioni – ha aggiunto – chiedevano un inasprimento delle misure e un’italia “gialla” in questo momento sarebbe stata pericolosa. Quindi, il ministero della Salute e l’istituto superiore di sanità hanno cambiato i parametri per l’assegnazione di questi famosi colori per cui da oggi è più semplice passare in zona arancione e in zona rossa”.

Nelle regioni classificate in zona arancione sarà vietato: spostarsi dal proprio Comune (salve comprovate esigenze di lavoro, studio o salute); andare all’estero; uscire dalle 22 alle 5; andare al bar e al ristorante di giorno e alla sera; frequentare palestre, piscine, cinema e teatri; fare shopping al centro commerciale nei weekend. E’ al contrario consentito: spostarsi fino a 30 chilometri dal Comune (ma non verso i capoluoghi) se questo ha meno di 5mila abitanti; praticare sport non di contatto (ma senza usare gli spogliatoi); fare una corsa al parco mantenendo la distanza; fare visita a parenti e amici, ma solo due persone (oltre ai minori di 14 anni) e non più di una volta al giorno; prendere cibo da asporto dal ristorante fino alle 22 (ma non dai bar) e farsi consegnare il cibo a casa senza limitazioni di orario.

 

  • SPOSTAMENTI. E’ vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune. Lo spostamento verso una sola abitazione privata consentito, nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, tra le 5 e le 22 e nei limiti di due persone oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

 

  • BAR E RISTORANTI. Sospese tutte le attività di ristorazione, sempre consentito asporto (fino alle 22 per i ristoranti, fino alle 18 per i bar) e delivery.

 

  • MUSEI. Chiusi, a eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi.

 

Graziano Sciannandrone

 

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